Olimpiadi di Parigi 2024, l’impari lotta tra lo sport e gli arbitri

L’Italia Team conquista una medaglia d’oro e una d’argento. Sfumata la terza medaglia per uno «stronzo» centesimo

La terza giornata delle Olimpiadi di Parigi 2024 è stata strepitosa, anche se le medaglie sono solo due e anche se qualche atleta è stato penalizzato dagli arbitri.
Thomas Ceccon ha portato all’Italia la seconda medaglia d’oro vincendo nettamente i 100 metri dorso.
Thomas aveva fatto i primi 50 metri lontano dalle posizioni vincenti, ma nella vasca di ritorno ha sbaragliato tutti portandosi in testa. Un recupero spettacolare.
Purtroppo la collega Benedetta Pilato non sale sul podio per un solo centesimo, che lei ha spontaneamente definito «stronzo», scandalizzando la giornalista che la intervistava.
 
Ma la beffa si è verificata nella finale di fioretto, che vedeva l’italiano Filippo Macchi di fronte all’atleta di Hong Kong Cheung Ka Long.
Macchi si era portato in vantaggio con 14 stoccate contro 12, quando per una serie di combinazioni sospette si è portato alla parità.
Poi, per tre volte ha stoccato l’avversario, ma gli arbitri hanno avuto dei dubbi e hanno fatto rifare la finale tre volte. Alla fine, pur mantenendo i dubbi, hanno assegnato la vittoria a Cheung Ka Long.
Filippo Macchi ha conquistato comunque una bellissima medaglia d’argento, ma a detta di tutti ha subito un torto.
 
Il suo direttore tecnico è stato un gentiluomo accusando i giudici di essere «incompetenti».
Malagò ha trovato vergognoso che su sei arbitri titolati per la scherma siano stati scelti proprio i due estremo orientali, quando uno dei due atleti era vicino di casa. È ben vero che gli arbitri vengono estratti a sorte, ma il buonsenso voleva che uno dei due venisse comunque sostituito.
Secondo una atleta solitamente seria e corretta, a Parigi si respira effettivamente un’atmosfera antiitaliana.
Ovviamente il CONI presenta formale protesta. Non potrà essere cambiato il risultato, ma forse gli arbitri sì.
Macchi potrà battersi ancora nelle gare a squadre.