Coldiretti, è record: cibo Made in Italy cresce il doppio (+19%)

Boom in Germania con un +15%, in Gran Bretagna (+17%) e negli Stati Uniti (+29%)

Le esportazioni di cibo Made in Italy crescono il doppio (+19%) del dato generale ad aprile e fanno segnare un nuovo storico record nonostante le tensioni internazionali, con guerre e blocchi che ostacolano i transiti commerciali. È quanto emerge da una analisi Coldiretti sui dati Istat relativi al commercio estero del quarto mese del 2024 nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente.
Tra i principali Paesi acquirenti, la crescita più consistente è quella sul mercato statunitense, il primo sbocco extra Ue, con un aumento del 29% delle vendite di alimentari tricolori – rileva Coldiretti –, ma l’aumento è a doppia cifra anche in Gran Bretagna (+17%) e in Germania (con un +15%). L’agroalimentare nazionale si conferma anche e in Francia, dove si registra un +9%. Tra gli altri mercati, da segnalare la crescita del 17% in Cina e del 40% in Russia.
 
Se si guarda il dato del quadrimestre, le esportazioni agroalimentari totale hanno raggiunto il valore di 22,6 miliardi di euro, portando in positivo il saldo commerciale rispetto alle importazioni.
«Un risultato -commenta il presidente di Coldiretti Trentino Alto Adige Gianluca Barbacovi- che potrebbe migliorare il record fatto segnare nel 2023, per un valore che ha superato i 64 miliardi di euro. Per sostenere il trend di crescita dell’enogastronomia nazionale serve però rimuovere gli ostacoli commerciali ma anche agire sui ritardi strutturali dell’Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra sud e nord del paese, ma anche con il resto del mondo come ad esempio attraverso la linea ferroviaria in alta velocità, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo. L’obiettivo è portare il valore annuale dell’export agroalimentare a 100 miliardi nel 2030».