Un documentario sulle vittime «bambine» dei bombardamenti di Trento
Il giornalista Maurizio Panizza, nel cercare notizie negli archivi Usa, si è imbattuto nella storia di un bambino che però non fu fra quelle vittime
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«La morte sul quartiere della Portèla arrivò all’improvviso e lo stupore fu talmente grande che per un momento superò addirittura ciò che accadde immediatamente dopo.
«Infatti, nessuno degli abitanti dell’antico borgo di Trento se lo aspettava quel tremendo bombardamento, men che meno l’immane strage che poi causò fra la popolazione.»
Questo l’incipit della ricerca portata a termine dal giornalista, nostro collaboratore, Maurizio Panizza.
Si tratta della scoperta sensazionale di chi era ai comandi della missione Usa che bombardò il quartiere della Portèla, a Trento, il 2 settembre 1943.
Un personaggio molto noto in America in quegli anni e anche molto prima: Richard Headrick, un celebre attore-bambino del film muto, di cui nell’articolo il «story scout» («ricercatore di storie») racconta le vicende della sua vita.
A breve, anche L’Adigetto.it ospiterà questa vicenda suggestiva che si incrocia con quella ben più triste di quelle 193 vittime dell’atroce bombardamento.
A tale proposito Panizza, assieme al regista Federico Maraner, sta girando in queste settimane un documentario proprio sui bombardamenti di Trento della Seconda Guerra Mondiale.
Filo conduttore del docufilm saranno le vittime «bambine» di quella guerra, un tema poco approfondito e di difficile commemorazione.
Per questo motivo, nell’ottica di dare voce ai testimoni di quei tragici eventi, gli autori si appellano ora anche ai lettori de L’Adigetto.it per rintracciare chi avesse notizie di prima mano da poter raccontare.