La Befana, dopo Povo, è volata ad Amatrice
Porta mille euro per l’acquisto di materiale del locale Gruppo del Soccorso Alpino
Dopo aver volato dal campanile di Povo, la Befana è subito ripartita verso Amatrice per portare a quella Sezione CAI quanto raccolto nella bella (e gelida) serata del 6 gennaio.
Mille euro per l’acquisto di materiale del locale Gruppo del Soccorso Alpino: questo è stato il risultato di offerte, lotteria e donazioni anonime pervenute alla SAT e al Gruppo Alpini di Povo.
Alle bambine e ai bambini, alle mamme e ai papà, a nonne e nonni va quindi, innanzitutto, il nostro grazie assieme agli sponsor che, con sensibilità e generosità hanno messo a disposizione i tanti premi della lotteria.
Ve ne fosse ancora bisogno, la «Befana sotto l’albero» ha dimostrato solidarietà e altruismo non solo degli abitanti di Povo ma dei tanti che sono stati assieme a noi arrivando da tutto il circondario.
Allora possiamo dire, ancora una volta, che il Trentino e i trentini e con loro la SAT e l’ANA, sono sempre disponibili e pronti ad aiutare chi è in difficoltà, si trovino lontani, pensiamo al Nepal, o più vicini a noi e pensiamo all’Abruzzo e al terremoto che ha colpito l’Umbria.
Un’ultima annotazione per i più piccoli: forse vi siete chiesti perché quest’anno i sacchetti della Befana erano un po’ «poverelli».
La risposta è molto semplice: la vostra amica ha pensato bene di risparmiare qualche centesimo di dolcetti (sapendo che a voi non mancano di certo!) e adoperarli per rendere più grande la Befana per gli amici di Amatrice.
E allora grazie a tutti!