Cosa successe ai figli di Francesco Ferdinando e sua moglie
Rimasti orfani in seguito all'eccidio di Sarajevo, i tre figli vennero dimenticati dall'imperatore Francesco Giuseppe
Maximilian von Hohenberg e Sophie von Hohenberg.
In quel mese che trascorse tra l’attentato di Sarajevo e lo scoppio della Prima Guerra Mondiale accadde di tutto. Tutto rigorosamente inutile, come sappiamo. Magari ne riparleremo, dato che i destini del mondo vennero decisi in meno di dieci minuti e che l’inizio delle ostilità avvenne grazie a una bugia raccontata a Francesco Giuseppe.
Qui vogliamo parlare di un altro particolare di quella terribile vicenda generata a Sarajevo quel 28 giugno 2014, che pochi conoscono. La storia di Francesco Ferdinando e sua moglie, prime vittime dell’assurdo sacrificio destinato a passare alla storia col nome di Grande Guerra.
Francesco Ferdinando Carlo Luigi Giuseppe d'Austria-Este era nato a Graz il 18 dicembre 1863.
Considerato uno dei tanti arciduchi «minori», come tutti coloro che pur essendo stretti familiari dell’imperatore non erano destinati a ereditare il trono dell’Impero Asburgico, quando si trovò a essere l’erede legittimo di Francesco Giuseppe, cambiò completamente. O quasi.
Dopo la morte del figlio dell’imperatore a Mayerling, aciduca Rodolfo d'Asburgo-Lorena e della sua amante, la baronessina diciassettenne Maria Vetsera, in quanto figlio di Carlo Ludovico d'Asburgo-Lorena e di Maria Annunziata di Borbone-Due Sicilie si trovò a essere il naturale successore al trono.
Nelle sue vene scorreva il sangue di 112 famiglie aristocratiche e tra i suoi avi si contavano 2.047 antenati illustri, tra i quali Maria Teresa d'Austria, Carlo V, Filippo II di Spagna, Luigi XIV di Francia, Ugo Capeto, Carlo Magno, Enrico I l'Uccellatore, Eleonora d'Aquitania, Federico II di Svevia, Maria Stuarda e molti altri.
Francesco Ferdinando era un gaudente. Per parlare solo della sua grandissima passione per la caccia, nei suoi diari egli tenne stima delle prede uccise che sono indicate in 300.000 di cui 5.000 cervi.
Una piccola parte dei suoi trofei sono ancora oggi in mostra al castello boemo di Konopiště.
Come gran parte dei figli maschi della dinastia degli Asburgo, entrò in giovane età nell'esercito austriaco. Grazie alla sua appartenenza all'alta aristocrazia venne promosso molto rapidamente. Alla sola età di 14 anni, raggiunse il grado di tenente, capitano a 22, colonnello a 27 e maggiore generale a 31.
Pur non avendo mai frequentato un corso superiore di stato maggiore, venne considerato idoneo al comando e gli venne conferito il comando del 9º reggimento di ussari ungherese.
Ciononostante, quando Francesco Ferdinando ricevette la nomination fu una grossa e inaspettata sorpresa della sua vita. Probabilmente non aveva mai fatto i conti con l’asse ereditario.
A dir la verità, la sua nomina colse di sorpresa tutti, proprio perché era considerato un minore, un vanesio.
Tutti si aspettarono dunque la sua rinuncia per motivi di «dignità», ma lui sorprese tutti ancora di più. Mise la testa a posto e cominciò a ragionare da uomo di stato.
Beh, non a posto del tutto, come ebbe modo di verificare lo stesso Francesco Giuseppe, perché decise di sposarsi con l’arciduchessa Sophie Chotek von Chotkowa. Cioè una nobile «minore».
Saputo del matrimonio, l’imperatore gli mandò una dura missiva: che scegliesse tra il trono e il matrimonio.
E qui sorprese nuovamente tutti, perché rispose con la risolutezza di un pretendente al trono: «Sia il trono che il matrimonio».
La famiglia di Francesco Ferdinando e Sofia.
Visto che Francesco Giuseppe aveva perduto il figlio a Mayerling proprio perché non gli era stato concesso di amare chi gli pareva, decise di accettare lo stato dei fatti. Autorizzo il matrimonio, purché fosse «morganatico».
Il che significava che sua moglie non sarebbe mai diventata imperatrice d’Austria e Ungheria e i suoi figli non avrebbero mai potuto ereditare il trono degli Asburgo.
Col matrimonio, la contessa divenne Sua Altezza Serenissima Principessa Sophie von Hohenberg e nel 1909 il suo titolo fu elevato a Sua Altezza Duchessa Sophie von Hohenberg, anche se i suoi figli rimasero principi di Hohenberg.
A tutti gli effetti si trattava di una situazione accettabile perché, una volta imperatore, avrebbe potuto cambiare la legge e sistemare tutto. Nessuno era più potente dell’imperatore.
Solo che non divenne mai imperatore, perché venne ucciso a Sarajevo.
Mentre stava per morire, il suo pensiero andò ai figli che amava profondamente e implorò la moglie di curarsi di loro: «Sopherl! Sopherl! Sterbe nicht! Bleibe am Leben für unsere Kinder! – Sofia! Sofia! Non morire! Rimani viva per i nostri bambini!»
Ed è qui che inizia la storia che abbiamo ricostruito e che pochi conoscono.
I figli di Francesco Ferdinando e Sofia furono Sophie von Hohenberg (1901-1990), che sposò il Conte Friedrich von Nostitz-Rieneck (1891-1973); Maximilian von Hohenberg (1902-1962), 1° Duca di Hohenberg nel 1917 e sposò la Contessa Elisabeth von Waldburg (1904-1993); infine Ernst von Hohenberg (1904-1954), sposò Marie-Therese Wood (1910-1985), perché un altro figlio era nato morto nel 1908.
Sophie von Hohenberg da adulta.
Come si può immaginare, i corpi dei due principi uccisi a Sarajevo non trovarono sepoltura nella Cripta dei Cappuccini di Vienna, ma nella tenuta privata del loro Castello di Artstetten nella Bassa Austria.
Le salme vennero comunque trasportate alla Hofburg di Vienna, dove furono esposte. Né gli arciduchi né Francesco Giuseppe inviò dei fiori. Ai tre orfanelli fu impedito di accompagnare i propri genitori nell'ultimo viaggio. E solo dopo le più sentite proteste dell'aristocrazia viennese furono schierate le truppe lungo il tragitto dalla Hofburg alla stazione.
Vennero caricate su una chiatta del Danubio, che trasportò le salme alla loro destinazione finale.
Ma ancor più grave fu il problema dei tre figli rimasti orfani, gli unici che piansero davvero le due vittime imperiali.
La Corte si disinteressò di loro, ma per fortuna la piccola Sophie e i suoi fratelli Maximilian e Ernst vennero adottati dal principe Jaroslav von Thun und Hohenstein, uno dei migliori amici di Francesco Ferdinando.
Al termine della prima guerra mondiale, le proprietà della famiglia di Sophie a Konopiště e a Chlumec nad Cidlinou vennero confiscate dal governo della Cecoslovacchia e i tre bambini si trasferirono a Vienna.
Nel 1938, a seguito dell’Anschluss vennero arrestati e deportati nel campo di concentramento di Dachau.
Per la precisione, Maximilian, di Hohenberg (Maximilian Karl Franz Michael Hubert Anton Ignatius Joseph Maria) dal 1914 al 1919 è stato Fürst von Hohenberg, per poi divenire un «semplice» aristocratico austriaco, capo del Casato di Hohenberg.
Massimiliano era il maggiore dei quattro figli dell'erede al trono austriaco Francesco Ferdinando, Arciduca d'Austria-Este e sua moglie Sophie Chotek von Chotkowa.
Poiché quello dei genitori era (ed era rimasto) un matrimonio morganatico, Maximilian e i suoi fratelli furono esclusi dalla successione al trono. Dopo l'assassinio dei suoi genitori nel 1914, lui ed i suoi fratelli furono affidati alle cure della zia materna, la contessa Henriette Chotek von Chotkowa.
Nacque con il rango minore e lo stile Sua Altezza Serenissima il Principe Massimiliano di Hohenberg. Ma nel 1917 fu elevato a Sua Altezza Massimiliano, Duca di Hohenberg.
Nel 1918, dopo il crollo dell'Impero e della Monarchia, furono esiliati dalla Cecoslovacchia, perdendo la loro casa di famiglia e tutti i loro averi. Essi si rifugiarono a Vienna nel castello di Artstetten.
Ma nel 1938, furono arrestati e deportati dal regime nazista al campo di concentramento di Dachau, dove hanno trascorso la maggior parte del periodo nazista.
Dopo il crollo del Terzo Reich e la loro liberazione, il castello di Artstetten è stato restituito alla famiglia.
Maximilian von Hohenberg da adulto.
Il Duca Massimiliano sposò la contessa Maria Elisabeth von Waldburg zu Bona Wolfegg und Waldsee il 16 novembre 1926. La coppia ha avuto sei figli, tutti nati con il rango di Altezza Serenissima: Franz, Duca di Hohenberg (1927-1977, duca dal 1962), sposò la principessa Elisabetta di Lussemburgo e di Borbone-Parma (1922-2011); Georg, Duca di Hohenberg, (nato nel 1929, duca dal 1977) ex ambasciatore austriaco alla Santa Sede, sposò la principessa Eleonore von Auersperg-Breunner (n.1928); Albrecht di Hohenberg (n.1931), sposò la contessa von Léontine Cassis-Faraone; Johannes di Hohenberg (1933-2003), sposò Elisabeth Meilinger-Rehrl (n.1947); Peter di Hohenberg (n.1936), sposò Christine-Maria-Meilinger Rehrl (n.1945) e Gerhard di Hohenberg (n.1941), celibe e senza figli.
L'arciduca Francesco Ferdinando ed il suo Castello di Artstetten sono stati scelti per commemorare la moneta da 10 euro emessa dalla Repubblica d'Austria il 13 ottobre 2004 in occasione dei 90 anni dell'assassinio dell'arciduca.
Il retro della moneta mostra l'entrata della cripta della famiglia Hohenberg.
Sotto si trovano due ritratti dell'arciduca Francesco Ferdinando e della moglie, la duchessa Sofia di Hohenberg.
GdM