Il Vangelo, secondo Bruno Vespa
Ovvero, come non ottenere l'aumento e vivere felici. (Ma il nostro non è Vangelo: solo una malignità della «Talpa») (La «Talpa» è il nostro satiro introdotto in ambienti solitamente ben informati)
Va premesso subito che la nostra è solo
l'opinione della «Talpa» e pertanto non si tratta - come
si dice - di Vangelo. |
Dopo le penose trattative cui abbiamo assistito tra Bruno Vespa e
la Rai, improntate su richieste che dimostrano la sostanziale
indifferenza verso i problemi reali generati dalla crisi mondiale,
stiamo ascoltando tutti i giorni notizie diffuse dai giornali radio
e TV delle reti Rai che si rifanno a dichiarazioni «riportate
sull'ultimo libro di Bruno Vespa».
Il Presidente dice, il Presidente respinge,
il Presidente ammette, il Presidente nega, il
Presidente promette, il Presidente fa, il
Presidente farà, il Presidente assicura, il
Presidente così, il Presidente colà…
Fin qui potrebbe essere una banale serie di notizie politiche di
normale amministrazione (anche perché regolarmente equilibrate
nella formula della par-condicio), se non fosse che dopo l'assunto
si sente dire «così si legge nell'ultimo libro di Bruno
Vespa».
Ora, è probabile che quello che dice Vespa sia «Vangelo»,
ma ci pare davvero singolare che solo lui abbia la verità,
quando perfino i sacri Vangeli godevano della pluralità di quattro
evangelisti
Certo è che mai si è visto pubblicizzare un libro di chicchessia in
questa maniera. Mai si è sentito un bombardamento mediatico così
sistematico su una medesima pubblicazione. Mai ci siamo sentiti
così vicino all'ipse dixit come nel caso di Vespa.
Purtroppo noi siamo maligni e pertanto ci viene vergognosamente da
pensare che tutto questo sia stato concordato come una specie di
«contratto a latere» per far fronte alle nuove richieste
del collega senza doverle tecnicamente esaudire.
Va da sè che - con ogni probabilità - si tratta di pura invidia della nostra Talpa, che non lavora per la Rai e non pubblica libri sul Presidente. |