Anche Brentonico fa parte della «Città del Vino»

Da questa estate è entrato nella speciale Associazione che su scala nazionale raggruppa i Comuni produttori di vini pregiati

Brentonico da questa estate 2021 è entrato nella speciale Associazione che su scala nazionale raggruppa sotto il nome di «Città del Vino» i Comuni produttori di vini pregiati.
Si unisce dunque ai Comuni della Vallagarina che già vi partecipano: oltre a Rovereto, ne fanno parte Isera, Avio, Ala, Volano e la Comunità della Vallagarina, mentre da Brentonico va segnalata la presenza nella Associazione nazionale come «ambasciatore» di un esperto del settore come Tiziano Bianchi.
 
«Le motivazioni per l’adesione di Brentonico – lo ricordano Moreno Togni, assessore all’agricoltura, e Nicola Zoller, assessore al turismo – vanno ricercate nella particolare vocazione agricola e vitivinicola dell’Altopiano, testimoniata dalla produzione di vini a denominazione d’origine, e dalla tradizione enologica legata ai valori storici e ambientali che risultano importanti per lo sviluppo economico e turistico del nostro Comune.»
 
Sono quasi cento gli ettari vitati nell’area dell’Altopiano, prevalentemente posti nelle frazioni di Cazzano, Crosano e Castione, con la coltivazione principale di Chardonnay atto a base spumante, a cui si aggiungono anche qualificate produzioni di Müller Thurgau, Pinot nero, Traminer.
Essere partecipi della «Città del vino» può dunque contribuire a promuovere e valorizzare il territorio brentegano, l’enogastronomia e i prodotti locali, inserendo Brentonico in un circuito che appositamente si dedica a queste funzioni.

MorenoTogni e Nicola Zoller.