Il salvagente ai portatori sani, stampa in primis

Pare impossibile come non si riesca evitare di fare il gioco del nemico

Una rete televisiva nazionale ha messo in onda il testamento, per così dire «spirituale», dell’assassino che si è fatto esplodere nei pressi del festival musicale della cittadina di Ansbach, in Baviera.
La polizia ha trovato nel suo cellulare un video in cui si era registrato mentre predicava di seguire il suo esempio.
Il filmato è stato mandato in onda per intero nella lingua originale con la traduzione in sovraimpressione, quando bastava darne notizia come hanno fatto le antre reti.
 
Fortunatamente in Italia c’è libertà di stampa, per cui non abbiamo nulla da recriminare. Però possiamo anche noi esprimere la nostra opinione.
Noi comprendiamo la voglia di pubblicare uno scoop a tutti i costi, ma fare il gioco del nemico ci sembra decisamente un’esagerazione comunicazionale.
In un momento in cui gli emulatori vengono sedotti dalle stragi fatte da chi vuole togliersi la vita in maniera teatrale e clamorosa nel nome di una certa fede, diffondere un filmato del genere per intero ci è sembrato davvero diseducativo.
 
Insomma, grazie alla stessa stampa che tanto condanna i terroristi, quel bandito è riuscito ad avere il suo momento di notorietà anche dopo la morte. E magari è riuscito a fare proseliti.
Per questo abbiamo deciso di gettare il salvagente ai portatori sani di principi malsani, onde evitare di annegare in questo mare di cavolate.

GdM