Da un’idea di Vittorio Sgarbi: «Allegoria della felicità pubblica»
Mostra alla Galleria Civica di Trento da giovedì 28 marzo a domenica 30 giugno
Alighiero Boetti, «Avere fame di vento», 1988-1989, ricamo su tela riportato su tavola, 114 x 106 cm.
Mart, Deposito collezione privata.
Cos’è la felicità nei contesti sociali, economici e politici? È possibile scindere felicità individuale e pubblica?
Come si può modificare un modello culturale che a partire dagli anni Ottanta propone una totale sovrapposizione fra edonismo e felicità, quando la storia del pensiero, la sociologia, la psicologia e addirittura gli studi economici affermano con chiarezza che la felicità ha radici altrove, nel dono e nella solidarietà?
Possono gli artisti e le artiste offrire modelli culturali in grado di mettere al centro una concezione allargata, collettiva e plurale, del concetto di felicità?
Queste le domande da cui muove Allegoria della felicità pubblica, organizzata dal Mart in occasione di Trento Capitale Europea del Volontariato 2024.
Negli spazi della Galleria Civica di Trento, l’esposizione presenta i lavori di 31 artisti e artiste. Capolavori delle Collezioni del Mart, di cui alcuni raramente esposti, dialogano con opere site-specific e con importanti prestiti provenienti da gallerie partner, collezioni pubbliche e private.
Prendendo a prestito il titolo dall’opera del collettivo Zapruder, recentemente entrata a fare parte delle Collezioni del Mart, Allegoria della felicità pubblica propone uno sguardo sui riti sociali e i linguaggi artistici sul tema della felicità pubblica.
La riflessione sulla felicità pubblica risale in Occidente al dibattito filosofico dell’antica Grecia, sebbene una più contemporanea formulazione del concetto sia stata formulata nel secondo dopoguerra.
Figura fondamentale del pensiero contemporaneo occidentale a cui curatori si sono rivolti è Hannah Arendt, in particolare il saggio del 1963 On Revolution (Sulla rivoluzione). Secondo Arendt, la felicità si realizza quando gli individui agiscono collettivamente, contribuendo alle dinamiche politiche del contesto in cui si trovano.
Partendo da queste considerazioni, la mostra spazia fra medialità differenti che si interrogano sulla felicità come interesse pubblico.
Gli artisti, le artiste e i collettivi coinvolti offrono una prospettiva in cui l’individuo trova piena realizzazione nelle relazioni, stabilendo equilibri civici ed ecologici attraverso pratiche di volontariato e di solidarietà.
Grazie alla collaborazione con il Servizio Cultura, Turismo e Politiche giovanili del Comune di Trento e con diverse associazioni culturali, il progetto attiverà gli spazi della città attraverso installazioni di arte pubblica e un ricco programma di eventi sul territorio.
Artisti e artiste – Mostra
Hangama Amiri, John Baldessari, Gianfranco Baruchello, Mirella Bentivoglio, Alighiero Boetti, Maurizio Cattelan, Piermario Ciani, Betty Danon, Gino De Dominicis, Anna Esposito, Nan Goldin, Daniel Gonzalez, Dan Halter, Sharon Hayes, Diango Hernandez, Annalies Klophaus, Eva Koťátková, Barbara Kruger, Ketty La Rocca, Yarema Malashchuk & Roman Himey, Lucia Marcucci, Jacopo Mazzonelli, Alina McDonald, Bruno Munari, Jackson Nkumanda, Maurizio Nannucci, Anna Oberto, Ahmet Öğüt, Solomostry, Mariasilvia Spolato, Zapruder.
Artisti e artiste - Eventi sul territorio
Chiara Camoni con Centro di Sperimentazione, Hannes Egger, Eduard Habicher, Tamara Janes, Ahmet Öğüt, Ozmo, Nico Vascellari, Chiara Ventura, Wunderkammer.
Dettagli
Quando: da giovedì 28 marzo a domenica 30 giugno 2024
Prezzo: Intero 2 €
Credits: Da un'idea di Vittorio Sgarbi. A cura di Giulia Colletti e Gabriele Lorenzoni
Dove: Galleria Civica Trento
Tipologia: Mostra.