A Palazzo Trentini il presepe monumentale solidale

Proviene dalla Pro loco di Nomi, ha richiesto 5.500 ore di lavoro, l’impegno 50 persone e tanta buona volontà

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È servito un anno di lavoro, 5.500 ore e l'impiego di 60 persone, per costruire il maestoso presepe allestito in questi giorni nell’atrio di Palazzo Trentini, sede del Consiglio provinciale di Trento in via Manci, 27.
Miriano Salvetti e Manuela Zeni, accompagnati da due esponenti della Pro Loco di Nomi, hanno incontrato questo pomeriggio il presidente Walter Kaswalder per illustrare l’attività dell’associazione Presepi Solidali, nata nel 2015 con lo scopo di fare rete con le persone fragili del territorio attraverso la costruzione di presepi.
La struttura, che è costruita interamente con elementi naturali, si compone di 13 pezzi 90 per 90 e ricrea un’ambientazione in stile napoletano nella quale, accanto alla sacra famiglia, prendono vita ben 137 personaggi, impegnati nelle attività della tradizione locale.



Ogni singola parte è realizzata interamente a mano e rifinita con estrema cura e precisione. I personaggi in gesso, gli abiti in stoffa, frutto di un’attenta ricerca sui costumi della tradizione, gli arredi, gli attrezzi, la messa in scena delle attività artigianali con la ricostruzione degli attrezzi e dei processi del lavoro.
E non manca un’attenta, garbata illuminazione.
A Nomi, presso il Palazzo del Granaio, grazie alla collaborazione con l'amministrazione locale, sono esposti altri tre presepi di 40, 35 e 12 mq la cui realizzazione si è svolta nell’arco di diversi anni di lavoro.
Il presepe ospitato a Palazzo Trentini grazie alla disponibilità del presidente del Consiglio provinciale, è aperto al pubblico e visitabile per tutta la durata delle feste e forse anche oltre.
L'associazione si sostiene grazie alla grande passione e alla dedizione dei volontari e si finanzia con l’autotassazione e con offerte e donazioni.
Chi fosse interessato può devolvere il proprio aiuto al seguente Iban: IT 62 B 05034 20800 000000006684.