Lorenzo Dellai alla Presidenza della Camera dei Deputati?

È una delle ipotesi più serie in questo momento di estrema confusione per il Parlamento

Che a Dellai spetti una poltrona importante l’abbiamo già detto, anzitutto perché appartiene alla Lista per Monti che secondo noi non potrà non entrare nel governo, quindi perché l’ex presidente della Provincia è il candidato che ha portato consensi alla lista pari al doppio del resto del Paese.
Quella che non immaginavamo è l’ipotesi che corre oggi in Parlamento, per cui Lorenzo Dellai potrebbe venire eletto alla Presidenza della Camera dei Deputati.
È quanto si è sentito ai TG della sera. Sia Rai che Mediaset hanno fatto il suo nome per la terza carica dello Stato.
 
Si tratta di voci che potrebbero essere fatte circolare proprio per bruciare la sua candidatura, ma potrebbero essere anche frutto di una logica per esclusioni.
Come abbiamo detto sopra, due sono i nomi in vetta alla sua formazione politica: Mario Monti e Lorenzo Dellai. Se Monti non candida alla presidenza del Senato (è più probabile che punti alla Presidenza della Repubblica), resta solo il nostro concittadino.
E, se per fare un governo è indispensabile l’appoggio del 10% che rappresenta Monti, il modo migliore per averne l'appoggio senza doversi poi impegnare nell'esecutivo è quello di dar loro cariche istituzionali.
 
Lorenzo Dellai ha inoltre un vantaggio che gli altri colleghi di partito non hanno: il particolare legame con il PD, come ha dimostrato nelle sue legislature trascorse alla Provincia autonoma di Trento.
Come abbiamo detto, magari i sogni muoiono all’alba. Per il momento resta però la fantastica possibilità che il nostro concittadino possa andare a ricoprire la terza carica dello Stato già alla sua prima esperienza parlamentare.
La prima carica è quella del Presidente della Repubblica, la seconda è la Presidenza del Senato (che funge anche da vicepresidente della Repubblica), la terza è la Presidenza della Camera (che presiede l’intero Parlamento quando le due camere si trovano in seduta comune, come accadrà per l’elezione del Presidente della Repubblica).