«Giornata della Memoria», Avio ricorda un suo caduto
Avio ha ricordato il partigiano Livio Cavazzani, morto a Mauthausen il 4 aprile 1945
![](/media/2014_01/partigiano_cavazzani_t_540439646.jpg)
Nella mattinata di domenica 26 gennaio 2014, nell'ambito della «Giornata della Memoria», ad Avio è stato ricordato il partigiano Livio Cavazzani, morto a Mauthausen il 4 aprile 1945.
A ricordarlo con una deposizione floreale al monumento dei caduti di Avio, l’Anpi Rovereto-Vallagarina «Angelo Bettini» e il Circolo ARCI Avio-Ala.
Aperta da Francesca Olivotto, Presidente del Circolo Arci Avio-Ala, la cerimonia è stata un'occasione per ribadire l'importanza dell'esercizio della memoria, utile non tanto o non solo ai nostri vecchi, che hanno vissuto personalmente quelle tragiche vicende, ma soprattutto ai giovani e alle generazioni che verranno.
Mara Rossi dell’Anpi ha rammentato poi che il Giorno della Memoria serve per non dimenticare anche che molti di noi non sarebbero qui, ora, se quelle persone non avessero pagato con il loro sacrificio e con la loro stessa vita.
Oltre a numerosi rappresentanti del circolo Arci Avio-Ala e dell’Anpi Rovereto-Vallagarina, erano presenti Manilio Cavazzani, fratello di Livio, e l'associazione Ex Internati Militari.
Livio Cavazzani
Ricercato dalla polizia militare durante l’occupazione nazista perché renitente alla leva, il giovane Livio aveva scelto di unirsi ai partigiani in montagna.
Costretto ad uscire allo scoperto perché seriamente ferito a una gamba, venne arrestato e condotto prima al campo di raccolta di Bolzano e di qui caricato su un treno merci e internato al campo di annientamento per prigionieri politici di Mauthausen.
Qui lo assegnarono al lavoro forzato per la trasformazione di vecchi copertoni in stuoini per le case tedesche.
Ma a causa delle condizioni disumane, il giovane muore dopo mesi di sofferenze e privazioni. Aveva 22 anni.
Soltanto un mese più tardi il lager di Mauthausen sarebbe stato liberato dalle truppe americane.