Ferrari, il 70esimo compleanno si festeggia col sorriso

Le parole di Marchionne e di Raikkonen e le previsioni per il futuro

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Nonostante la delusione per la Formula 1, con il sogno di Vettel di riportare dopo dieci il titolo piloti a Maranello sfumato nella seconda parte del Mondiale, l'anno di vita numero 70 per la Ferrari andrà archiviato senza dubbi nella categoria di quelli da ricordare in senso positivo, sia per i risultati nelle varie categorie di competizione a motori, sia per i numeri e i fatturati aziendali.

 Le parole di Marchionne 
Nella tradizionale conference call con gli analisti è stato lo stesso presidente della società di Maranello, Sergio Marchionne, a tracciare un bilancio sulla stagione di F1 che si è conclusa in anticipo, con la vittoria di Hamilton tra i "manici" e il dominio McLaren tra i costruttori.
«Nel 2017 abbiamo fatto bene se si considera il punto di partenza, – ha sintetizzato il dirigente. – Abbiamo il rimpianto di non essere riusciti a fare meglio, la macchina era buona. Nel 2018 faremo molto meglio.»
 
 Raikkonen rilancia la sfida 
Rilancia la sfida al prossimo anno anche Kimi Raikkonen, che non ha nascosto le difficoltà incontrate nel corso della stagione 2017, ricordando comunque che in «generale sono stati fatti grandi passi in avanti».
Ma il pilota, confermato come seconda guida di Vettel, ha ribadito ciò che tutti si aspettavano, ovvero che «la Ferrari vuole vincere e dobbiamo perfezionare piccole cose che possono fare la differenza. Ripartiremo da zero nel 2018».
 
 Un anno di luci 
Insomma, un anno in cui le luci (le vittorie di Vettel e un Mondiale più tirato rispetto agli anni precedenti) non eliminano comunque le ombre, almeno in F1; allargando il quadro, invece, la Ferrari appare in ottima salute, come dimostra la conquista del titolo Costruttori del FIA World Endurance Championship con i due modelli di Ferrari 488 GTE guidati dai team composti da Alessandro Pier Guidi e James Calado e da Davide Rigon e Sam Bird.
 

 
 Il marchio auto più forte 
Inoltre, anche in questo 2017 il Cavallino Rampante si conferma il brand di autovetture più forte al mondo, vincendo ancora una volta la classifica redatta dal rapporto di Brand Finance focalizzato sui 100 principali marchi di quattro ruote a livello internazionale.
Anzi, a ben vedere il marchio italiano ha addirittura rinsaldato la propria leadership, migliorando di tre punti la valutazione complessiva rispetto all'anno scorso e conquistando la AAA+ di rating, distanziando così gli inseguitori tedeschi di Porsche e Volkswagen.
 
 Tutti piloti in pista 
D'altra parte, la Ferrari continua a rappresentare un sogno per tutti gli appassionati di motori, come è evidente anche dall'analisi delle «prestazioni» social del marchio (16 milioni di "mi piace" solo per la pagina ufficiale su Facebook), e grande successo dimostrano anche le iniziative che rendono il sogno più concreto e vicino.
È il caso di Rse Italia, società di noleggio di vetture sportive, che consente a tutti i piloti amatoriali di provare una Ferrari in pista, scegliendo uno dei tracciati del ricco catalogo, per vivere un'esperienza da ricordare a lungo.
 
 Un fatturato record 
Tutto questo si è tradotto, per così dire, in un risultato eccellente in termini economici per la Ferrari: il terzo trimestre di quest'anno si è infatti chiuso con un record importante per i fatturati di Maranello, che hanno portato la compagnia a rivedere al rialzo le stime sull'intero 2017, che dovrebbe portare a un margine operativo lordo di 1 miliardo di euro, con 8.400 consegne di vetture e ricavi netti a 3,4 miliardi.
Soltanto tra luglio e settembre sono state consegnate 2.046 auto, con impennata dei ricavi netti e del tasso di Ebitda adjusted: notizie che faranno sicuramente sorridere Marchionne e i suoi, nonostante la delusione per la F1.