Storie di donne, letteratura di genere/ 520 – Di Luciana Grillo
Il 7 febbraio è la giornata nazionale contro bullismo e cyberbullismo – Ecco una guida rapida per insegnanti: Bullismo. «Cosa fare e cosa no» di Antonella Ammirati
Titolo: Bullismo. Cosa fare (e non). Guida rapida per
insegnanti. Scuola secondaria di primo grado
Autrice: Antonella Ammirati
Curatrice: Maria Zaccagnino
Illustratore: Carciofocontento
Editore: Erickson, 2023
Pagine: 128, illustrato. Brossura
Prezzo di copertina: € 16,50
Di bullismo e cyberbullismo si parla tanto, ma forse si fa poco.
Siamo noi adulti a doverci impegnare perché i ragazzi crescano sereni, perché capiscano il valore dell’amore, dell’amicizia, del rispetto.
Certamente è in casa, tra le pareti domestiche, che gli adolescenti e le adolescenti dovrebbero coltivare questi valori, ma non sempre è così: chi vive in situazioni violente, chi diventa testimone di comportamenti violenti è vittima inconsapevole e spesso diventa, automaticamente, un imitatore del genitore violento, perché pensa che la violenza sia «normale».
A questo punto, è la scuola che deve intervenire non quando si verificano comportamenti violenti, ma alla prima avvisaglia, al primo sintomo.
La Casa Editrice Erickson, molto attenta ai problemi che si sviluppano nelle scuole, ha pubblicato un esaustivo manuale per insegnanti, una guida pratica su cosa fare e cosa non fare in caso di bullismo e/o cyberbullismo
Il manuale prende le mosse dal libro Cuore, fra le cui pagine si affaccia Franti, il «bullo… sempre in lite con qualcheduno».
Si potrebbe pensare: «Perché parlarne ancora se è un fenomeno antico?», e invece bisogna tenere desta l’attenzione sul tema, perché il bullismo non è un atto casuale, ma «il risultato di una pianificazione cognitiva…» che comprende la scelta di una vittima da isolare, inducendo emozioni di paura o di rabbia, imbarazzo, vergogna, persino senso di colpa.
Il bullismo è fisico e verbale: nei confronti dei maschi è più spesso violento e aggressivo, nei confronti delle femmine è in genere psicologico, offende ed umilia la vittima, diffonde giudizi negativi su di essa, provoca il calo dell’autostima e l’isolamento sociale.
La tecnologia, l’accesso alla rete, i social, la possibilità dell’anonimato hanno prodotto un’altra forma di bullismo, che è il cyberbullismo: la vittima si trova al centro di un girone infernale, perché il cyberbullo ha complici volontari e persino involontari.
È bene che le vittime sappiano che bullismo e cyberbullismo possono costituire un reato e il bullo, se ha più di 14 anni, può essere giudicato penalmente dal Tribunale per i minorenni.
Quale deve essere il comportamento degli insegnanti davanti al bullo?
- Cercare di capire le cause dei comportamenti;
- Non isolare il ragazzo;
- Non basarsi sul proprio ruolo e la propria autorevolezza;
- Esporre le regole per star bene in classe;
- Dedicare un’ora alla settimana all’ascolto reciproco;
- Cercare un contatto di qualità, un confronto «trovando momenti per ragionare a tu per tu su ciò che sta succedendo o è successo».
E tanto altro…
E quale deve essere invece il comportamento dell’insegnante nei confronti della vittima?
Innanzi tutto, chiarire che tutti hanno il diritto di stare bene e di essere rispettati, che il senso di colpa che tormenta la vittima è assolutamente inappropriato, che l’isolamento crea dolore, perché «l’accettazione e il riconoscimento da parte degli altri è un bisogno e un’esigenza».
In sostanza, secondo l’autrice, sia bullo che vittima sono accomunati «dalla sfiducia nella possibilità degli adulti di capire i loro problemi».
E, ancora una volta, tocca agli insegnanti comprendere quali siano i consigli da dare e i comportamenti da adottare, chiedersi perché il bullo, più della vittima, sia sostenuto da un gruppo, intuire le dinamiche del gruppo, sensibilizzare l’intera scolaresca sul fenomeno, creare dei gruppi di osservazione e vigilanza.
Senza dimenticare che l’insegnante non deve essere lasciato solo a contrastare il fenomeno…, che la famiglia deve essere coinvolta e, se necessario, aiutata.
Questa preziosa guida è accompagnata da qualche pagina bianca per gli appunti e da una interessante bibliografia rivolta sia agli adulti che agli studenti.
Luciana Grillo – [email protected]
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