Il Mar Rosso è sempre più infestato da ribelli Houthi

Ma Italia e Francia non rispondono all’appello USA per timore di possibili rappresaglie

Il Ma Rosso è sempre più infestato da pirati e ribelli Houthi, al punto da sconsigliare alle navi mercantili di entrare nel Mediterraneo passando dal Canale di Suez.
Visto che il periplo dell’Africa allunga i viaggi di 10 giorni, l’aumento dei costi sarà inevitabile e farà lievitare nuovamente l’inflazione.
Gli Stati Uniti hanno fatto un appello agli alleati affinché inviino sul Mar Rosso navi da guerra da mettere a fianco della flotta americana.
 
L’Italia aveva dato risposta affermativa, decidendo di dedicare all’operazione una nave antimissile, peraltro già sul posto per l’appoggio anti pirateria.
Ma adesso che a insidiare le forze navali ci sono formazioni militari sovvenzionate direttamente dall’Iran, il Governo Italiano e quello Francese hanno deciso di non partecipare alla coalizione.
Ovviamente Italia e Francia non temono gli assalti di quattro ribelli disperati, ma vogliono evitare di incrinare i rapporti con L’Iran.
 
La decisione può sembrare deludente per i cittadini dei due paesi, ma in un momento in cui l’Iran sta minacciando Israele e i suoi sostenitori di azioni «distruttive», forse è giusto assumere un profilo defilato.
Il mondo sta attraversando il momento più critico dai tempi della Seconda guerra mondiale, con due guerre in corso e minacce armate tra le due Corree e la Cina che vuole prendersi Formosa.
E forse è proprio il caso di chiamarci fuori e organizzarci per difendere l'Europa. Della quale farà parte l'Ucraina, ora in guerra con la Russia.