«Vive la différence!» – Votare donna alle elezioni comunali/ 3

Terza presentazione: Cristina Moser. «Trento è democratica, come me»

Cristina Moser è un po' la ragazza che ha ispirato la nostra idea di spingere la candidatura delle donne alle elezioni comunali del 3 maggio. Quanto le abbiamo fatto il primo servizio fotografico, era appena stata eletta all'Assemblea Provinciale del PD, ed è in quell'occasione che abbiamo saputo che intendeva candidarsi alle Amministrative.
Ci eravamo subito posti il problema se la presentazione fotografica di Cristina Moser come Miss marzo 2009 avrebbe potuto danneggiare la sua immagine, ma poi il buonsenso ha avuto il sopravvento e siamo attivati di comune accordo alla pragmatica sanzione:
«Se, per intraprendere la carriera politica una donna dovesse cambiare la propria vita, allora farebbe sempre il gioco dell'uomo, che invece di solito viene eletto proprio per quello che è.»

Quel primo servizio fotografico lo si può vedere ancora in Pagina dei Calendari. La modella Cristina Moser si presenta sulla passerella di Anna Gaddo con la sua avvenente femminilità e la sua determinata sicurezza: una giovane donna, fiera di essere donna. È stato un successo per lei e il nostro giornale.

Una decina di giorni dopo la pubblicazione del servizio di Marzo, siamo stati messi al corrente di un'altra novità: Cristina dava la tesi di laurea alla facoltà di Giurisprudenza. Noi allora abbiamo organizzato un improvvisato servizio fotografico di Cristina mentre discuteva la tesi. Il servizio con le foto della laurea è ancora disponibile in pagina dei calendari (vedi).
Si è laureata a pieni voti discutendo la tesi sulla legislazione europea sulle emittenti televisive, e non è un caso se adesso lavora per l'emittente televisiva TCA, dove presenta e conduce una serie di trasmissioni.

Per quanto giovane (ha 29 anni), Cristina Moser ha una lunga serie di esperienze alle spalle. Ne citiamo due.
A 17 anni aveva vinto una borsa di studio che le ha permesso di studiare un anno in Arizona (USA) e vivere una delle esperienze più formative della sua vita. Ha praticato a livello agonistico nuoto e pallavolo riuscendo a portare avanti tutto gli impegni di studio e di lavoro.
Queste due esperienze le hanno dato una forte motivazione a impegnarsi per far sì che tutti i ragazzi possano avere le sue stesse opportunità.
«I giovani non vanno considerati come portatori di problemi e di criticità, - ammonisce, - ma come quei cittadini che rappresentano la ricchezza per il futuro della nostra società.»

Per questo si è riconosciuta nel programma del PD che, oltre ai giovani, prevede interventi in campo economico e sociale con i quali assicurare uno sviluppo diversificato delle attività produttive e dei servizi nella città di Trento e una giusta equità sociale che guardi con attenzione alle fasce deboli.
Condividendo una delle massime di Socrate, «Chi vuol muovere il mondo, prima muova se stesso», ha deciso di candidare e mettersi a disposizione della collettività con il suo entusiasmo giovanile, la sua passione, le sue idee innovative.

Data la presenza dei due servizi fotografici nella nostra testata, abbiamo concordato con Cristina di fotografarla con un solo capo. E, poiché questo sembra l'anno in cui si stanno realizzando tutti i suoi sogni, le abbiamo voluto far indossare un abito da sposa.
Anna Gaddo aveva tenuto in serbo per lei il «Tulipano nero».
La vera storia del Tulipano Nero - le ha ricordato Anna Gaddo vestendola - narra le vicende di una giovane vissuta nella Parigi di fine XVIII secolo. Rimasta orfana dei genitori, poveri fiorai vittime di un ennesimo sopruso dei nobili, la giovane diventerà, con l'aiuto dell'aristocratico spadaccino «Tulipano Nero», l'eroina mascherata «Stella della Senna» e lo affiancherà nella lotta contro l'ingiustizia sociale alle soglie della Rivoluzione francese.
Un augurio migliore di questa metafora, non lo si poteva trovare.

L'abito da sposa che indossa Cristina Moser è fatto a mano dalla stilista trentina Anna Gaddo, che da un anno ormai ci mette a cortese disposizione i suoi capi unici e la passerella del suo atelier.
Collane, bracciali e spille sono stati gentilmente prestati dalla ditta Albarosa di Trento, e sono capi unici fatti con pietre semipreziose, argento laminato oro e altri materiali nobili.