Nuovo assegno unico, Ianeselli: «Siamo soddisfatti»

Per la Cgil del Trentino è opportuno che tutte le risorse disponibili confluiscano nel nuovo strumento

«L'avvio del nuovo assegno unico è un passaggio importante per il welfare trentino, che ci conferma una comunità d'avanguardia in materia di innovazione sociale. Siamo soddisfatti che il percorso sia partito, ma il confronto è ancora aperto su alcuni punti dal nostro punto di vista particolarmente significativi.»
Commenta così il segretario generale della Cgil del Trentino, Franco Ianeselli, l'approvazione preliminare oggi in giunta del regolamento per il nuovo assegno unico.
«Con una razionalizzazione delle misure di sostegno sarà possibile dare risposte ad un'ampia fascia della nostra comunità, prosegue Ianeselli che sottolinea però la necessità di proseguire la discussione sul piano del sostegno alle famiglie, anche quelle con un solo figlio, e alle famiglie di lavoratori poveri.
«C'è una crescente fascia di persone che pur lavorando vivono in situazione di marginalità economica – spiega Ianeselli. – Il nuovo assegno unico ha un impianto molto condivisibile su questo piano, ma siamo convinti che possa essere migliorato ulteriormente.»
 
Per la Cgil del Trentino è opportuno che tutte le risorse disponibili confluiscano nel nuovo strumento.
In particolare tra i punti qualificanti la Cgil individua il fatto che le detrazioni già previste per l'addizionale Irpef per le famiglie confluiscano nell'assegno unico «garantendo una maggiore equità della misura».
Sullo sfondo resta il legame tra questo strumento, i servizi di conciliazione lavoro-famiglia e le politiche attive del lavoro.
«Dal nostro punto di vista il sostegno al ceto medio deve essere accompagnato dalla disponibilità di servizi; per chi vive in situazioni di esclusione sociale è indispensabile che il sostegno al reddito sia legato agli interventi di inserimento lavorativo e di incentivo all'occupazione.»