Evento 11 e 12 dicembre 2021 all'Auditorium di Avio
In occasione della Giornata del Contemporaneo, negli spazi dell’Auditorium sarà allestita la mostra «Cartedisogno» dell’artista trentino Silvio Cattani
L’Auditorium di Avio, per volontà della Amministrazione Comunale, è stato sede nel corso dell’estate della mostra dedicata ad alcuni pittori contemporanei di area veronese.
Una scelta che sta a significare lo stretto rapporto dell’intera Vallagarina con il Veneto.
Una scelta anche per posizionare Avio, con questi suoi spazi particolarmente attrattivi dell’Auditorium, nei percorsi culturali del territorio offrendo alla comunità una opportunità di conoscenza sull’arte di oggi e ai turisti l’occasione per entrare in contatto con il borgo del paese dominato dall’imponente Castello.
Alla mostra estiva è seguita una esposizione di opere su carta di circa venti artisti anche internazionali mettendo così a confronto opere grafico-pittoriche di varie tendenze creando un assemblaggio di forme e colori di particolare suggestione.
Sabato 11 e domenica 12 in occasione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMAC, negli spazi dell’Auditorium sarà allestita la mostra «Cartedisogno» dell’artista trentino Silvio Cattani.
Una mostra a termine visitabile nelle sole giornate di sabato e domenica con orario 11/13 e 16/18.
Cattani crea una installazione in cui sono esposte una serie di carte a mano, quindi di particolare qualità materica, dipinte con tecniche miste e in diversi formati.
Solo opere su carta che l’artista legge come singole uniche pagine di un lungo sogno che coinvolge ed emoziona.
Una ricerca artistica quella di Cattani molto riconoscibile e coerente nelle sue produzioni dal vetro alla ceramica, dagli arazzi all’incisione, dalla pittura al tridimensionale.
Una ricerca che continua da anni e che posiziona Cattani tra gli artisti più noti ed apprezzati in Trentino e non solo.
Un’erranza quella di Cattani che si vive sia interna all’opera sia analizzando i suoi cicli pittorici, le sue fasi espressive che costituiscono degli arcipelaghi uniformi in cui è possibile scorgere approdi e mete, modificazioni, ripensamenti e cambi di rotta improvvisa pur mantenendo fede all’unicità di un linguaggio pittorico fatto di astrazioni cromatiche e linearità segniche.