Le Forze Armate disinnescano alcuni ordigni sul Garda
I palombari della Marina Militare e i genieri dell'esercito hanno messo in sicurezza i fondali dove erano stati rinvenuti ordigni inesplosi
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Gli artificieri dell’Esercito e della Marina Militare hanno neutralizzato alcuni ordigni di medio calibro individuati nel fondale lacustre del Garda, risolvendo l’emergenza e ripristinando, in breve tempo, la tranquillità per i turisti e la cittadinanza intera.
Si è trattato di un nuovo intervento congiunto tra gli specialisti delle due Forze Armate, che hanno confermato una collaudata sinergia operativa.
I Palombari del Reparto Pronto Impiego del Raggruppamento Subacquei ed Incursori della Marina Militare hanno quindi recuperato i manufatti esplosivi portandoli in superficie, dove gli operatori del 2° reggimento genio gustatori, appartenenti alla Brigata Alpina Julia, hanno proceduto al disinnesco presso un apposito sito.
Tutte le fasi sono state condotte nella piena garanzia di incolumità, grazie ad una idonea interdizione d’area pubblica, indetta dalle autorità locali ed alla cornice di sicurezza garantita dalla Polizia di Stato e dalla Guardia Costiera.
La copertura sanitaria è stata fornita costantemente dal Corpo Militare della Croce Rossa, in coordinamento con Trentino Emergenza dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari.
Gli artificieri della Forze Armate ricordano di prestare sempre molta attenzione, a chiunque rinvenisse occasionalmente presunti residuati esplosivi, sia in terra ferma che nei fondali acquatici, non toccando i pericolosi manufatti, ma segnalandoli immediatamente alle Forze dell’Ordine presenti nelle vicinanze.