Il libro della settimana – Di Antonio Furlan

Titolo: Il manoscritto di Dio Autore: Cordy Michael Editore: Nord 2008 (collana Narrativa Nord) Traduttore: Februari V. Pagine 440, rilegato

IL CONTENUTO
«Il libro più misterioso del mondo», questa è la definizione del Manoscritto Voynich, che deve il suo nome a Wilfrid Voynich, un mercante di libri rari che lo acquistò nel 1912 dai gesuiti di Villa Mondragone, nei pressi di Frascati: soltanto 204 pagine tracciate in una lingua impenetrabile e ornate da disegni di piante sconosciute, da complessi simboli astronomici e da enigmatiche figurine femminili. Nel tempo, le sue interpretazioni sono state innumerevoli: alcuni hanno sostenuto che fosse opera di un alchimista della corte di Elisabetta I, altri che si tratti della leggendaria Clavicola di Salomone, il testo magico per eccellenza, altri ancora che non abbia nessun significato e sia soltanto una straordinaria beffa concepita da qualche erudito... Ma Lauren Kelly, docente nella prestigiosa università di Yale, è convinta di aver finalmente trovato la chiave per decifrare il Manoscritto Voynich e sta appunto per mettersi al lavoro quando un ladro irrompe in casa sua, le ruba il computer e la riduce in fin di vita. Benché sconvolto, Ross, il marito di Lauren, capisce subito che non si tratta di una normale rapina: viene infatti contattato con sospetta rapidità da un emissario del Vaticano, che insiste perché gli vengano consegnati gli appunti della donna, e poi da una suora, la quale sostiene che quel manoscritto è in realtà la mappa per ritrovare il Giardino dell'Eden, un luogo cosi meraviglioso e terribile da sfidare ogni logica.

IL COMMENTO
Abbastanza buono.
Bella l'idea di partire da un mistero reale e non di pura invenzione. Più scontata invece l'idea dell'avventura alla Indiana Jones e del potere ecclesiastico stile Codice da Vinci. Fantastici i personaggi nel loro realismo trascinati dalle loro credenze, esperienze e sentimenti. Anzi, forse un po' troppa fantasia