Gli investimenti in Provincia di Trento, anno 2016: +18,1%
La ripresa economica, seppur moderata, incentiva l’aumento degli investimenti totali
È stata completata in questi giorni l’indagine sugli investimenti fissi lordi delle imprese trentine, sugli investimenti immateriali e sulle loro finalità.
L’elaborazione e la successiva analisi dei dati, curate dall’Ufficio studi e ricerche della Camera di Commercio di Trento, si riferiscono al periodo 2015-2016 e riguardano un campione di aziende presenti in entrambi gli anni di riferimento.
I dati salienti della ricerca rilevano che, l’anno scorso, l’89,4% delle imprese del campione indagato ha effettuato investimenti, a fronte di un 10,6% che invece ha dichiarato di non averne effettuati.
Nello specifico, gli investimenti totali per addetto sono ammontati mediamente a 9.947 euro (8.433 euro per investimenti fissi e 1.514 per investimenti immateriali).
Rispetto al 2015 gli investimenti totali sono aumentati del 18,1% e, in particolare, del 20,6% quelli fissi e del 5,7% quelli immateriali.
L’andamento economico del 2016, in lenta ripresa, sembra pertanto aver stimolato un moderato aumento anche degli investimenti.
Tra gli investimenti fissi lordi, risultano in sensibile aumento quelli indirizzati all’acquisto o potenziamento di impianti-macchine-attrezzature per la produzione e di mezzi di trasporto, mentre diminuiscono gli investimenti in mobili-macchine per ufficio e costruzioni-fabbricati-terreni.
Nell’ambito degli investimenti immateriali, sono in crescita quelli in informatica-software e marketing, diminuiscono invece quelli in ricerca e sviluppo.
Esaminando i diversi settori che compongono il tessuto economico locale – gli stessi che vengono analizzati anche dalla ricerca sulla congiuntura – si nota una variazione percentuale positiva degli investimenti per addetto che interessa il settore manifatturiero, il commercio all’ingrosso e i trasporti, mentre evidenziano una dinamica negativa i settori dell’estrattivo, delle costruzioni, del terziario avanzato e servizi alle imprese e del commercio al dettaglio. Complessivamente, tutte le classi dimensionali presentano una dinamica positiva.
L’incidenza degli investimenti sul fatturato – indicatore che misura «l’intensità di investimento» – è risultata essere pari al 4,3%, quindi in leggero aumento rispetto al 3,6% dell’anno precedente.
Per quanto riguarda le finalità di investimento, la ricerca ha messo in luce che le imprese trentine sembrano indirizzarsi in primo luogo verso la sostituzione di impianti usurati, guasti e obsoleti (56,7% di risposte).
Seguono, per frequenza, il miglioramento di qualità dei prodotti esistenti (23,7%) e l’ampliamento della capacità produttiva (20,7%).
Nel 2016, le decisioni sull’entità degli investimenti delle imprese sono state condizionate in primis dall’andamento della domanda (32,6%), ma anche in maniera rilevante dall’andamento del mercato di riferimento (30,5%) e dalla disponibilità di condizioni monetarie e finanziarie favorevoli (29,5%).
«Il quadro tracciato dall’Ufficio studi e ricerche dell’Ente camerale – spiega Giovanni Bort, Presidente della Camera di Commercio di Trento – ci conferma che la percezione di un clima economico di moderata ripresa sviluppa una reazione positiva che favorisce un sensibile aumento degli investimenti a vario livello nelle attività imprenditoriali. I dati raccolti finora, relativi alla prima metà dell’anno in corso, e le prospettive per i prossimi mesi non consentono tuttavia di esprimere giudizi definitivi, ma suggeriscono segnali tangibili circa un ulteriore rafforzamento della ripresa di quest’importante componente della domanda già nel 2017.»
La pubblicazione «Le inchieste congiunturali sugli investimenti 2015-2016» è consultabile sul sito camerale.