Un invitante rendering d’autore – Di Paolo Farinati

L'ipotetica scalinata dall'Ossario di Castel Dante alla Campana dei Caduti vista dalla famosa matita di Fabio Vettori

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Con mio grande piacere colgo che l'ipotesi di collegare l'Ossario di Castel Dante con la Campana dei Caduti sul Colle di Miravalle, che sovrasta magnificamente la nostra città di Rovereto, in maniera più pertinente e più comoda, interessa a sempre più persone.
Ne avevo scritto oltre un mese fa. Ne hanno approfondito gli aspetti storici e culturali in queste settimane il Senatore e già Sindaco della città Renzo Michelini e lo storico prof. Renato Trinco. Che onore!

Questi boschi sono stati teatro di molte battaglie, certamente sono stati luogo di tragico fronte tra italiani e keiserjager nella Grande Guerra del 1915/18.
I giovani di più generazioni di Lizzanella e di Lizzana, tra cui la mia, in mezzo a questi alberi e a queste rocce hanno giocato per moltissimi anni.
 
Unire l'Ossario con «Maria Dolens» con una semplice scala di pietra trentina avrebbe un significato molto profondo, anche turisticamente, laddove si potrebbero collocare anche dei pannelli capaci con testi e immagini di illustrare la storia e le molteplici vicende di questi nostri luoghi.
Lo ha capito e ha sposato l'idea anche un nostro grande artista figurativo, ovvero il noto «padre delle formichine» Fabio Vettori, di cui qui si può ammirare un disegno originale e molto esemplificativo. Un rendering piacevolissimo.

Ora tocca alla politica e all'Amministrazione di Rovereto valutare il tutto e decidere in merito.
Non è una questione di denaro, ma solo di interpretare giustamente la storia e ricordarla con la necessaria buona volontà.
Noi, intanto, ringraziamo di cuore Fabio Vettori per il suo splendido contributo e attendiamo con molta fiducia.

Paolo Farinati – [email protected]