Estratto ghiaccio in Antartide fino a un’età di 1.5 milioni di anni
Il sondaggio geofisico conferma il sito per il carotaggio profondo del progetto europeo Beyond EPICA - Oldest Ice Core: 1.5 Myr of greenhouse gas - climate feedback
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Esperti di 12 istituzioni provenienti da 10 paesi europei, coordinati da Carlo Barbante dell’Università Ca’ Foscari Venezia e dell’Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isp), hanno confermato il sito per il carotaggio in Antartide Orientale.
L’area di circa 10 km², scelta dal precedente progetto europeo guidato da Olaf Eisen dell’Istituto Alfred Wegener (AWI) in Germania, si trova a Little Dome C (LDC) a 40 km dalla stazione Concordia, la base italo-francese sita a Dome C, sul Plateau Antartico Orientale.
Concordia dista 1.000 km dalla costa, a una quota di 3.233 m sopra il livello del mare ed è cogestita dalle agenzie polari francesi e italiane: l’Istituto Polare Francese Paul-Émile Victor (IPEV) e il Programma Nazionale di Ricerca in Antartide (PNRA).
Il PNRA è finanziato dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) ed è coordinato dal Cnr per le attività scientifiche e dall’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) per la logistica.
Il progetto Beyond EPICA è ufficialmente partito il 1°giugno 2019 con l’intento di estrarre ghiaccio in Antartide fino ad un’età di 1.5 milioni di anni.
Dal precedente progetto EPICA si è ottenuto ghiaccio fino a 800.000 anni fa; vogliamo andare OLTRE (BEYOND).
«Confidiamo che questa carota di ghiaccio ci fornirà informazioni sul clima Antartico e sui gas serra presenti durante la transizione del Medio Pleistocene (MPT), occorsa tra 900.000 e 1,2 milioni di anni fa, – afferma Carlo Barbante, coordinatore del progetto. – Durante questa transizione la periodicità climatica tra le ere glaciali è passata da 41.000 a 100.000 anni; perché questo sia avvenuto è il mistero che ci proponiamo di risolvere.»
Per rispondere a questa domanda, il primo obiettivo è stato quello di identificare un sito idoneo con presenza di ghiaccio di questa età.
Grazie ad una serie di attività in campo che comprendono più di 4.000 km di rilievi geofisici, effettuati con il Radar Echo Sounding (RES), si è quindi arrivati a selezionare l’area di LDC.
Queste attività, guidate da ricercatori del British Antarctic Survey (BAS) e dell’Institut des Géosciences de l’Environnement (IGE), sono state condotte nel contesto del precedente progetto EU e finalizzate in quello corrente.
Nel corso delle due ultime settimane, un team internazionale di scienziati dell’AWI, dell’Università di Copenhagen (UCPH) e dell’Università dell’Alabama (UA), hanno effettuato ulteriori rilievi nell’area di interesse, migliorando così l’accuratezza nella selezione del sito di perforazione, che inizierà nella campagna Antartica 2020-21.
«In questo sito, le caratteristiche degli strati più profondi, con un ghiaccio di almeno 1,5 milioni di anni, dovrebbero essersi preservate con una buona risoluzione temporale», – aggiunge Barbara Stenni dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
«Questa è la prima volta che un sito di carotaggio viene selezionato con una precisione così alta. I nuovi rilievi radar mostrano con una chiarezza senza precedenti che il ghiaccio è ben stratificato e quasi sicuramente eccezionalmente vecchio», – spiega Olaf Eisen (AWI).
L’intero progetto Beyond EPICA è stato finanziato con uno stanziamento di 11 milioni di euro dalla Commissione Europea e si estenderà per un totale di 6 anni, per carotare, campionare e analizzare il ghiaccio dal profondo della calotta Antartica orientale.
Figura 1. In alto a sinistra: mappa dell’Antartide con indicata l’area di Dome C (rettangolo nero). In alto a destra: mappa di Dome C con indicata nel rettangolo nero l’area di perforazione a Little Dome C (LDC).
Figura in basso: mappa dettagliata della topografia del substrato roccioso nell’area di LDC, localizzata a circa 40 km a SW della Stazione Concordia. La freccia verticale bianca indica il sito di perforazione selezionato.
L’estensione dei laghi subglaciali (blu scuro) è stata dedotta dai rilievi radar.
Figura 2. Radargramma nelle vicinanze del sito di perforazione selezionato, dove l’asse verticale indica il tempo di percorrenza dell’onda radar (30 microsecondi corrispondono a circa 2.550 m di profondità), e l’asse orizzontale il numero delle tracce (posizioni successive dello strumento).
Il ghiaccio di 1.5 milioni di anni di età si vede in corrispondenza di 31 microsecondi, dove la stratigrafia ben preservata e visibile in strati successivi, lascia posto ad uno strato basale dove non sono visibili delle riflessioni.
La parte scura verso il fondo è il substrato roccioso della calotta glaciale.