Aggiornamento sulla frana all’Isola d’Ischia
Accertata la morte di una sola persona, ma i dispersi sono almeno 11
Stamattina avevamo dato la notizia, poi verificatasi sbagliata, che la frana aveva provocato nove morti.
Poi, non appena giunta la notizia ufficiale, l’abbiamo rettificata perché il bollettino non riportava decessi.
Purtroppo però non cambiano molto i risultati. L’unica morte accertata è quella di una signora di 30 anni, tuttavia i dispersi sono almeno 11.
In effetti potrebbe trattarsi di persone assenti dalle loro case per vari motivi. Anzi, speriamo che sia proprio così.
La frana è stata di dimensioni ciclopiche, perché ha spazzato via case, strade, giardini, auto.
Secondo i geologi, la frana è avvenuta per la bomba d’acqua che si è scaricata in una zona di natura lavica e per questo la pioggia si è insinuata negli stati sabbiosi e ha fatto scivolare a mare un’intera collina con tutto quello che ha trovato lungo la strada.
Inutile dire che molte abitazioni erano abusive, sanate poi dal solito condono. Il condono può mettere a riparo i proprietari dal punto di vista legale, ma non certo da quello della sicurezza.
Il Consiglio dei Ministri stanzierà nella mattinata di domenica 2 milioni di euro per le emergenze.
I costi, si sa, saranno molti di più, senza calcolare la perdita di vite umane.
Vari governi hanno stanziato molte risorse per sistemare i terreni a rischio idrogeologico in Italia, Ischia compresa, ma che poi non si sono mai tradotti in interventi veri e propri.
Il PNRR ha previsto 2,5 miliardi di euro per questi risanamenti. Speriamo che i lavori vengano fatti alla svelta, perché sistemare le cose dopo il disastro costa mille volte di più. Vite umane a parte, ripetiamo, che non hanno prezzo.