Merano WineFestival: a confronto naturalità e purezza

L'8 novembre la natura del vino protagonista a Naturae et Purae e il 9 vini e cibi naturali a bio&dynamica e Wild Cooking

Esperti e interpreti del mondo del vino si confrontano sui concetti della naturalità e della purezza cercando di rispondere al quesito: «Vino veleno o vino alimento? Alle radici del bere.»
Questo il tema di confronto durante il simposio di apertura che giovedì 8 novembre, durante il convegno Naturae et Purae ideato dal patron Helmuth Köcher e dal giornalista Angelo Carrillo, apre la 27ª edizione di Merano WineFestival.
Si parla delle nuove tendenze che puntano al ritorno alla radice della vitivinicoltura e dell’alimentazione durante il convegno Naturae et Purae dell’8 novembre a Castel Trauttmansdorff.
E lo si fa con l’intervento di specialisti come Andrea Paternoster, Carlo Nesler, Mario Pojer, Gae Saccoccio e il dottor Lucio Lucchin, esperti nell’ambito del vino, dei cibi fermentati e dell’alimentazione.
 
Gli interventi andranno alle radici delle bevande fermentate e della loro origine pratica e culturale partendo dal miele («Da cibo a bevanda degli dei. Il lungo viaggio del miele fino a noi»), sulla fermentazione di cibi e vini («Porridge e altri fermenti: I cereali fermentati nel canone della tradizione alimentare mondiale» e «Dalle fermentazioni ancestrali allo Zero Infinito, il vino dalla cultura contadina»), sull’alimentazione («Pane e vino nell’alimentazione del Mediterraneo. Mito e realtà»).
Si parlerà inoltre di economia del vino con «Vino naturale: moda calante o sfida crescente? Mercato o meretricio? Lo smercio dei vini nella lettura mitopoietica» con Gae Saccoccio.
 
Al termine del convegno sono previsti Walking Lunch e Wine Tastings allo Schlossgarten Restaurant di Castel Trauttmansdorf, dove è possibile anche una visita ai Giardini Botanici con focus sui vini.
Il 9 novembre, nel contesto di Wild Cooking in Piazza della Rena, rinomati chef si esibiscono in spettacolari showcooking dedicati ai cibi naturali e alle esperienze antiche e nuove di fermentazione, mentre all’interno del Kurhaus e delle Terme Storiche nello spazio dedicato a bio&dynamica è possibile degustare selezionati vini biologici, biodinamici e varietà PIWI (ovvero vini derivanti dai nuovi genomi viticoli ottenuti dall’incrocio di viti resistenti alle malattie fungine).