Capi di governo dell'Arge Alp: tutela clima e gestione del lupo

Oggi a Innsbruck il congresso che ha sancito il passaggio della presidenza dal Tirolo al Cantone svizzero di San Gallo

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Dopo la cerimonia per il cinquantesimo anniversario dell'ARGE ALP svoltasi ieri, giovedì, a Mösern presso Telfs, la Conferenza dei capi di governo dell'Arge Alp si è svolta oggi, venerdì, nella Hofburg di Innsbruck. L'attuale presidente dell'Arge Alp, Günther Platter, ha dato il benvenuto ai suoi omologhi dei Paesi alpini e ha sottolineato nel suo discorso: «Gli ultimi 50 anni dell'Arge Alp sono stati caratterizzati da una cooperazione stretta, collegiale e amichevole che crea un valore sostenibile per i Paesi membri. Il nostro obiettivo primario è quello di realizzare con successo gli interessi comuni nei nostri Paesi e in Europa in modo coordinato. Grazie a questa cooperazione transfrontaliera possiamo già vantare successi comuni. Il principio guida di tutte le attività dell'Arge Alp è quindi quello di continuare a generare valore aggiunto attraverso la cooperazione - per i Paesi membri e soprattutto per le popolazioni delle nostre regioni alpine».
 
Nell'ambito dell'odierna Conferenza dei Capi di governo, non solo è stata concordata una gestione transfrontaliera del lupo, ma è stata anche firmata una risoluzione sulla protezione del clima e sono stati premiati i vincitori del Premio Arge Alp. «La Presidenza dell'Arge Alp da parte del Tirolo è stata all'insegna della sostenibilità e della protezione del clima. Inoltre, sono stati dati nuovi impulsi per poter attingere a sinergie e informazioni transfrontaliere nel caso di sfide comuni come la gestione del lupo. Sono convinto che durante la presidenza tirolese abbiamo messo in pista temi importanti e che continueremo a portarli avanti», ha dichiarato il governatore Platter.
 

 
  I cambiamenti climatici interessano sempre più la regione alpina 
Ad esempio, la Presidenza tirolese si è concentrata sul tema della protezione del clima, dato che il cambiamento climatico sta avendo un impatto particolarmente forte sulla regione alpina. «Le conseguenze del cambiamento del clima sono già chiaramente visibili nelle Alpi. Per continuare a garantire lo sviluppo sostenibile dello spazio alpino nonostante i cambiamenti climatici, è necessaria una maggiore cooperazione transfrontaliera, soprattutto nelle regioni di confine», ha spiegato il governatore Platter. Un'attenzione particolare sarà riservata alla transizione energetica: «Le energie rinnovabili costituiscono la spina dorsale del futuro approvvigionamento energetico della regione alpina. L'ulteriore espansione delle energie rinnovabili è un elemento centrale della politica energetica, in quanto riduce le emissioni di gas serra da un lato e la dipendenza dalle importazioni di energia fossile dall'altro. Inoltre, il trasporto pubblico locale attraverso i confini nazionali deve essere sempre più promosso e interconnesso e il trasporto merci su rotaia come alternativa alla strada deve essere ulteriormente valorizzato».
 
Per quanto riguarda la protezione del clima, il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, ha sottolineato che la politica climatica significa innanzitutto decarbonizzare, ovvero abbandonare i combustibili fossili: «Dato che il riscaldamento globale sta comunque avanzando, dobbiamo pensare anche alla resilienza degli ecosistemi», ha detto Kompatscher. «Il mantenimento della funzione protettiva della foresta svolge un ruolo importante sul nostro territorio, particolarmente sotto pressione a causa dei cambiamenti climatici, come si evince dai danni causati da tempeste e neve e dall'infestazione del bostrico».
 
 Regolazione della popolazione di lupi nella regione alpina 
Un altro punto focale della Presidenza tirolese è stato il problema dei grandi carnivori per proteggere l'agricoltura alpina di montagna. A tal fine, è necessario migliorare il monitoraggio transnazionale, soprattutto dei lupi. È previsto lo scambio e il confronto di dati e campioni di DNA, l'armonizzazione dei metodi di indagine genetica nella regione alpina e infine la creazione di una banca dati comune. L'obiettivo è la valutazione transnazionale dello stato di conservazione e la riduzione dello stato di protezione. I Paesi dell'Arge Alp promuovono anche misure per la protezione delle mandrie.
 
«La gestione delle aziende agricole di montagna e dei pascoli alpini non è solo una parte culturale e tradizionale della nostra società. È inoltre di enorme importanza per l'agricoltura alpina su piccola scala, la biodiversità e il paesaggio. In definitiva, è anche un fattore turistico e quindi economico nelle zone rurali», è convinto Platter. Anche il Presidente altoatesino Kompatscher ha affrontato la tematica. «C'è urgente necessità di agire subito sulla questione lupo, ma purtroppo non sembra esserci sufficiente consapevolezza del problema a livello di Stati e di decisori europei», ha dichiarato Kompatscher, che auspica un'azione congiunta a Bruxelles da parte di Arge Alp.
 
  Assegnazione del Premio ARGE ALP per la protezione del clima 
Il Premio Areg Alp di quest'anno era dedicato alla protezione del clima ed è stato assegnato nelle tre categorie «Grassroots, Startup e Major Project». Su un totale di 71 candidature, le due iniziative «Forumtheater: Entscheidungen mit Weitblick» (Teatro forum: decisioni con visione) del Tirolo e BODAwichtig del Vorarlberg, così come la start-up e-cyclus dei Grigioni e i due progetti su larga scala EMMI Mobil della Baviera e myclimate Klimafonds Davos dei Grigioni sono risultati vincitori convincenti nella categoria Grassroots. In totale sono stati assegnati 34.000 euro di premi. «Ci congratuliamo vivamente con i vincitori. I loro contributi testimoniano l'ampiezza del modo in cui la protezione del clima e dell'ambiente può essere portata avanti in piccoli e grandi modi, che si tratti di sensibilizzazione, mobilità, turismo o gestione dei rifiuti. La protezione del clima riguarda davvero tutti gli ambiti della nostra vita», ha dichiarato Platter.
 
  San Gallo subentra al Tirolo nella Presidenza dell'Arge Alp 
Dopo che il Tirolo ha esercitato la Presidenza di Arge Alp per un anno, il Cantone svizzero di San Gallo assumerà la Presidenza nel 2023. L'assessore Marc Mächler ha dichiarato: «Siamo lieti di poterci legare alle iniziative del Tirolo assumendo la Presidenza. L'anno di Presidenza di San Gallo sarà incentrato sul tema dell'energia sostenibile. In questo contesto, sarà promosso lo scambio di competenze sul tema “idrogeno nella regione alpina”.»
A tal fine, il 4 maggio 2023 il Cantone di San Gallo organizzerà un incontro per formulare una linea guida comune per i membri di Arge-Alp nella gestione dell'idrogeno nella regione alpina.