«Un Trentino da raccontare» in Radio Rai
Dal 5 aprile in poi le indagini storiche del nostro collaboratore Maurizio Panizza diventano trasmissioni tutti i venerdì per tre mesi
Le indagini storiche di Maurizio Panizza, le tante storie scoperte e pubblicate in questi ultimi anni anche su L’Adigetto.it, diventano ora una trasmissione di Rai Radio Uno.
Dal 5 aprile in poi, ogni venerdì per la durata di tre mesi, verranno infatti svelate ai radioascoltatori tredici delle numerose inchieste compiute dal giornalista e scrittore.
Per la maggior parte sono storie sconosciute e portate alla luce dopo lunghe ricerche, dopo aver consultato molti archivi e contattato persone che in qualche modo hanno avuto a che fare con le vicende raccontate. 
Altre volte, invece, possono essere fatti già sentiti ai quali Panizza aggiunge, però, nuovi particolari che fino ad ora non si conoscevano.
In ogni caso, si tratta quasi sempre di storie di vita, di avventura, di guerra, di amori e di emigrazione.
Storie con epiloghi talvolta tristi, ma comunque unite dal gusto della scoperta di un Trentino di ieri e anche di oggi.
Un Trentino a volte sconosciuto, a volte dimenticato, ma sempre un Trentino a cui voler bene.
Potremo gustare queste letture suggestive e affascinanti grazie alla voce narrante dell’attore Andrea Franzoi.
La regia del programma, dal titolo «Incontri ravvicinati di un certo tipo», è di Flavio Pedrotti.
L’appuntamento, ricordiamolo, è su Rai Radio Uno-Trentino Alto Adige, venerdì 5 aprile, alle 12.25 e, a seguire, tutti i successivi venerdì alla stessa ora, fino alla fine di giugno.
La prima puntata racconterà la storia romantica del «Sasso dei bimbi» ambientata ai primi del Novecento sul Lago di Garda.
Sarà possibile seguire la trasmissione radio in diretta anche da fuori regione, collegandosi alla pagina Rai Alto Adige (http://raialtoadige.rai.it/it/ Radio -Live).
È da aggiungere, infine, che di queste e di altre inchieste di Maurizio Panizza è prevista pure una veste editoriale che uscirà nelle librerie il prossimo autunno.
