Bolzano, la polizia ha arrestato un clandestino pregiudicato

Stava rubando abbigliamento da un camion in sosta e, scoperto dal conducente, lo aggrediva – Il questore lo ha espulso (ed è la seconda volta)

Nella giornata di ieri la Centrale Operativa della Questura, per tramite del numero di emergenza 112 NUE, veniva allertata per una violenta lite in atto, in pieno centro cittadino, tra un uomo ed un corriere.
La Pattuglia della Squadra Volanti della Polizia di Stato, giunta immediatamente sul posto, notava un uomo con la Divisa da corriere che cercava di trattenere un altro individuo che lo stava aggredendo.
Il furfante, alla vista degli agenti, ammetteva bellamente di essere l’autore del gesto.
 
Al momento in cui veniva bloccato dalla Polizia l’aggressore – in seguito identificato per un cittadino cileno di 56 anni con numerosi precedenti penali e di Polizia a proprio carico per reati di varia natura e gravità, quali sequestro di persona, rapina aggravata, ricettazione, immigrazione clandestina, detenzione abusiva di armi, oltraggio, resistenza e violenza a P.U., furto falsità materiale – aveva ancora con sé un carrello di trasporto in metallo con sopra 3 scatoloni di grosse dimensioni.
 
Dopo aver ascoltato la vittima e i testimoni, gli Agenti erano in grado di ricostruire la vicenda: poco prima del loro arrivo da un furgone adibito alle consegne erano stati rubati alcuni pacchi destinati al Negozio «Woolrich» di via dei Portici; nell’occasione il pregiudicato sudamericano, approfittando del furgone aperto e della momentanea assenza del corriere (in quel momento impegnato a consegnare altra merce), si introduceva al suo interno e asportava alcuni pacchi di ingente valore, per poi cercare di allontanarsi dopo averli collocati su un carrello nella sua disponibilità.
 
Accompagnato negli Uffici della Questura, il 56enne cileno veniva sottoposto a perquisizione personale, il che consentiva il rinvenimento ed il sequestro di molteplici chiavi alterate e grimaldelli atti allo scasso, nonché di una patente di guida falsificata.
L’uomo – già espulso nel giugno del 2019 e fatto imbarcare, con un provvedimento del Questore di Mantova, su un volo diretto in Cile – veniva tratto in arresto per rientro illegale in Italia nonché per il reato di furto aggravato, oltre che denunciato alla Procura della Repubblica per i reati di possesso ingiustificato di chiavi alterate e falsità materiale.
 
In considerazione della gravità di quanto accaduto e del suo vasto e variegato curriculum criminale, il Questore della Provincia Autonoma di Bolzano Paolo Sartori ha emesso nei suoi confronti un Decreto di Espulsione, che diverrà operativo una volta che il soggetto verrà scarcerato.