Anna Maria Bernini: «Università e ricerca fabbrica del domani»

La Ministra dell’università e della ricerca intervenie al Festival dell'Economia di Trento

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Una sala Depero gremita ha accolto oggi la Ministra dell’università e della ricerca Anna Maria Bernini che al Festival dell'Economia di Trento è intervenuta al panel «Università e ricerca fabbrica del domani».
Tra i temi affrontati nel corso dell’evento, moderato dal giornalista e conduttore Radio 24 Simone Spetia, il punto sulle risorse rivolte al mondo universitario dal Pnrr, il problema del caro affitti, l’accesso libero ai corsi di medicina e ancora come porre rimedio alla cosiddetta fuga dei cervelli.
Per quanto riguarda il tema della carenza di posti letto la ministra Bernini ha spiegato che entro il 2026 saranno messi a disposizione 60mila posti letto, questo grazie al Pnrr e alla manifestazione d’interesse rivolta alle Pubbliche amministrazioni, ma anche al terzo settore e al mondo ecclesiale a cui è stato chiesto di mettere a disposizione al più presto immobili oggi dismessi.
«Un problema – ha sottolineato la ministra Bernini – che riguarda tutti. L’emergenza alloggi c’è sempre stata ma è stata amplificata dalla pandemia e dall’aumento dei prezzi. Stiamo mettendo tutto l'impegno per il 2026, possibilmente mettendoci anche altri fondi.»
 

 
Per quanto riguarda il punto sull'utilizzo delle risorse del Pnrr destinate all'università e ricerca la ministra ha ricordato che ad oggi sono state allocate il 90% delle somme dedicate ai ricercatori.
«In Italia non ci mancano cervelli, ricercatori competenze, ma dobbiamo riuscire a strutturare nel modo migliore e permanente questi talenti.
«In questi anni abbiamo seminato moltissimo nel mondo, e ora, anche grazie alle possibilità economiche e all'acquisizione di fiducia del Pnrr, raccogliamo parte dei frutti.
«Per questo dobbiamo lavorare nella creazione di infrastrutture strategiche. Proprio per questo in Italia si stanno creando vere e proprie strutture di ricerca d'eccellenza», – ha sottolineato la ministra Bernini.
 

 
Ma come far tornare in Italia i nostri giovani ricercatori? Tra le azioni messe in campo un tavolo di lavoro dedicato e un pacchetto di attrattività.
«Agli studenti, ai dottorandi, ai ricercatori deve aver garantito il diritto alla scelta - ha sottolineato Bernini - creando pacchetti di supporto e dando loro le ragioni per tornare, tra cui i grandi centri.
«Stiamo cercando di portare in Italia, in una miniera in provincia di Nuoro, un grande progetto di telescopio sotterraneo - Einstein Telescope - in grado di captare le onde gravitazionali.»
E ancora: si sta lavorando per implementare i dottorati innovativi, previsti dal Pnrr, attraverso una piattaforma creata dal Mur per rafforzare il machting tra il mondo dell'impresa e della ricerca.