Storico annuncio di Obama: finisce l'embargo con Cuba

Con una frase destinata di passare alla storia, Obama ha annunciato al mondo la ripresa delle relazioni diplomatiche con L'Avana: «Todos somos americanos»

Dopo 53 anni di Guerra fredda tra il gigante americano e la piccola isola di Cuba, lo storico annuncio di Obama: «Saranno riprese le relazioni diplomatiche e metteremo fine all’imbarco».
Il passo, annunciato forse dalla stretta di mano tra Obama e Raoul Castro al funerale di Nelson Mandela, è stato annunciato oggi dopo mesi e mesi di duro e segreto lavoro degli emissari dei governi di Washington e L’Avana.
A dimostrazione della concreta volontà di entrambe le parti (ci vogliono ancora molti atti legislativi), c’è già stato un primo scambio di prigionieri politici e altro.
La notizia, che viene accolta dal mondo come la fine di un periodo assurdo quanto anacronistico tra un presunto stato capitalista e un presunto stato comunista, ha lasciato perplessi solo i cubani residenti in Florida, dove attendevano serenamente la fine di Fidel Castro per poter tornare nella loro isola con gli stessi privilegi di un tempo. Ma anche loro appartengono al passato.
Obama, nel suo discorso ha ammesso che anche l’embargo è stato un sostanziale fallimento. Ha solo provocato immensi disagi ai cubani, senza portare alcun beneficio agli Stati Uniti, né politico né diplomatico.
A Cuba, dove solo il 5% della popolazione naviga in internet, la notizia è stata presa come una benedizione.
Il timore (o la speranza) che tra Usa e Cuba i rapporti di amicizia possano andare col tempo ben più in là di una semplice normalizzazione, è nulla in confronto al significato dell’ultimo grande passo che ha segnato la fine della Guerra Fredda.
I problemi del mondo oggi sono altrove: nel mondo del terrorismo islamico.