Il 26 dicembre 2009, in Val Lasties, perdevano la vita 4 ragazzi del Soccorso alpino
Si chiamavano Alex Dantone, Diego Perathoner, Luca Prinoth e Erwin Riz. Morirono nel tentativo di salvare altre persone
Fu una tragedia terribile. Il tempo era infernale, ma quando è stato il momento di partire per salvare degli escursionisti in difficoltà, nessuno si è tirato indietro. Purtroppo hanno perso la vita, travolti da una valanga. Abbiamo pensato di ricordarli pubblicando qui di seguito il servizio realizzato da noi in occasione della consegna delle medaglie d’oro alla memoria, avvenuta all’Auditorium S. Chiara di Trento il 29 novembre 2010. |
Il Paese s’inchina di fronte ai nostri ragazzi della Val Lasties
Trento, 29 novembre 2010.
Oggi, all'auditorium S. Chiara di Trento, si è tenuta la cerimonia per la consegna delle medaglie d'oro al valor civile alla memoria di Alex Dantone, Diego Perathoner, Luca Prinoth e Erwin Riz, i quattro componenti del Soccorso Alpino dell'Alta Fassa morti sotto una valanga in Val Lasties il 26 dicembre 2009.
Medaglie d'oro al valor civile sono state consegnate anche a Roberto Platter, Martin Riz, e Sergio Valentini, gli altri tre soccorritori scampati alla tragedia.
I sette componenti del soccorso alpino erano partiti alla ricerca di due turisti friulani dispersi ed erano stati travolti da una valanga. Per quattro di loro non ci fu scampo.
Una medaglia d'oro al merito è stata consegnata anche al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, per i numerosi interventi di soccorso realizzati con perizia e professionalità dal suo personale negli ultimi decenni ed è stata ritirata dal suo presidente Pier Giorgio Baldracco.
Erano presenti i volontari, i sindaci, le autorità locali e il Ministro dell'Interno, on. Roberto Maroni.
«Grazie, signor ministro, - ha detto Lorenzo Dellai nel suo intervento. - Lei oggi trova qui uno spaccato della nostra comunità. Lei trova i familiari e gli amici che, anche nei giorni della tragedia, hanno dato a tutti noi una grande lezione di compostezza, forza e serietà.
«Lei trova qui la fierezza della gente di montagna. Lei trova qui gli uomini del soccorso alpino di Fassa e dell'intero Trentino. Trova il grande popolo del volontariato. Trova quelle autorità ben convinte che senza l'apporto del mondo del volontariato ogni sforzo di governo sarebbe vano. Trova il Trentino migliore che noi vogliamo ancora migliore.»
L'emozione e la commozione erano palpabili, oggi, all'auditorium, quando il ministro Roberto Maroni ha conferito le medaglie d'oro al valor civile alla memoria ai familiari delle 4 guide alpine decedute il 26 dicembre 2009 per salvare altre vite
Alex Dantone, Diego Perathoner, Luca Prinoth ed Erwin Riz erano presenti, oggi, nel ricordo e nell'affetto di tutti. Così come spontaneo e lungo è stato l'applauso quando sono state consegnate le medaglie d'oro al valor civile a Roberto Platter, Martin Riz e Sergio Valentini, che a quella tragedia sopravvissero, perdendovi però amici cari e fraterni.
Cerimonia semplice, quella di oggi. Con l'auditorium punteggiato dalle giacche rosse dei volontari soccorritori e dalla fasce tricolori di molti sindaci e segnato dagli interventi di Alessandro Andreatta, sindaco di Trento; Mariano Cloch, sindaco di Canazei; Renzo Valentini, sindaco di Campitello di Fassa; Pier Giorgio Baldracco, presidente nazionale del Soccorso Alpino.
Scandita dalle note del Coro Valfassa, percorsa dalle immagini di un filmato che ha restituito, ancora una volta, il sorriso dei quattro giovani eroi: che eroi però non sono, si è detto, bensì gente normale, gente di montagna che quando c'è da aiutare, lo fa e basta.
Il ministro Maroni, prima di consegnare le medaglie d'oro al valor civile ha avuto parole di affettuosa vicinanza ai familiari e agli amici dei quattro ragazzi.
«Quella del mondo del volontariato - ha detto - è una ricchezza, donata da chi ha la vocazione a fare il bene. Ed è l'essenza di una realtà, quella della protezione civile, che è riconosciuta in tutto il mondo. Quello di oggi è un piccolo postumo riconoscimento, il massimo riconoscimento che la Repubblica italiana può conferire.
«E io sono grato al presidente Napolitano - ha aggiunto - per la rapidità che ha voluto assegnare all'iter burocratico. Così il nostro grazie va ai quattro ragazzi che non ci sono più, ai loro amici sopravvissuti, al Corpo nazionale di soccorso alpino e speleologico. Perché i numeri ci parlano di centomila interventi di soccorso e di centrotrentamila persone salvate.»
Le motivazioni delle decorazioni al valor civile |
Alessandro DANTONE |
Diego PERATHONER |
Luca PRINOTH |
He - Vin f |
Roberto PLATTER |
Martin RIZ |
Sergio VALENTINI |
Corpo nazionale SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO |