Agosto degasperiano, mercoledì 21 agosto

Al Castello di Pergine lo scrittore e paesaggista Antonio Perazzi

Storie ed esperimenti di «botanica per artisti» mercoledì 21 agosto alle 17.30 al Castello di Pergine, grazie all’incontro con il paesaggista Antonio Perazzi, che racconterà un modo diverso di concepire la natura e di come un giardino ci possa insegnare la virtù della pazienza.

«La pazienza! Ecco un rimprovero che sovente ci rivolgono nel nostro lavoro politico, come se la pazienza significasse mancanza di volontà, energia compressa tenuta in riserva, come se la pazienza non fosse la virtù più necessaria al metodo democratico.»
Le parole sono di Alcide De Gasperi e sono tratte da uno dei suoi più importanti discorsi sulle basi morali della democrazia.
Ed è proprio la pazienza – quella virtù che lo statista vedeva come basilare per la democrazia – il valore su cui si impernierà la lezione di Antonio Perazzi, botanico, paesaggista e scrittore, che mercoledì 21 agosto sarà ospite dell’Agosto degasperiano, intervenendo alle 17.30 nel giardino del Castello di Pergine.
 
«La prima regola per amare il giardino è dargli tempo – spiega nel suo ultimo libro Il paradiso è un giardino selvatico (Utet, 2019) – il segreto sta nell’imparare a rallentare, senza paura di dedicarsi all’osservazione della natura, proprio come si fa da piccoli.»
Perché Antonio Perazzi, paesaggista raffinato ed esploratore avventuroso, ha scoperto il suo amore per la natura poco più che bambino e da allora quel mondo verde e spontaneo, dove le piante seguono ritmi propri, autoregolandosi in un sistema al contempo selvatico e armonioso, ha ispirato costantemente la sua visione della vita e del mondo.
 
«Le piante che sanno crescere vicine – spiega nel suo libro – sono la rappresentazione stessa dell’armonia naturale, tanto che quando durante una passeggiata si vedono luoghi speciali viene spontaneo usare l’espressione: sembra un giardino. Invece sarebbe più appropriato dire: questo giardino selvatico è talmente bello da sembrare il paradiso.»
 
Perazzi elogia le erbacce, professa un’attenzione ad un giardino il più naturale possibile, senza l’utilizzo della chimica, nel rispetto delle piante e degli animali che lo abitano.
Racconta di un giardino anche disordinato: il bravo giardiniere, infatti, non crea l’ordine forzando le piante e snaturandole, al contrario, seguendo la loro crescita, scopre il posto di ciascuna di esse. Il suo giardino non è esclusivo, permette la convivenza tra specie diverse.
E diventa un’illuminante metafora del nostro mondo, un luogo ideale per intrecciare scambi con la natura, l’ambiente e la comunità, all’insegna della pazienza, ma anche del rispetto e dell’equilibrio tra individualità e collettività.
«Il lavoro del progettista di giardini – racconta ancora Perazzi – non è solo la composizione della forma o dello spazio abitativo all’aperto, è anche la capacità di lavorare insieme alle piante assecondando il loro carattere per raggiungere uno scopo comune di armonia ed equilibrio.»
 
Il festival dell’Agosto degasperiano, dedicato quest’anno alla Lotta contro il tempo, si arricchisce così di un nuovo tema, quello del giardino, della natura e del valore trasversale della pazienza, in un incontro che coniugherà aspetti simbolici con la concretezza di chi ha le mani nella terra.
Botanico, paesaggista e scrittore, Antonio Perazzi si forma al Politecnico di Milano (dove ha poi insegnato) e a Londra presso i Kew Royal Botanical Gardens.
Nel 1998 apre il suo studio di progettazione col quale ha firmato importanti progetti oltre ad aver offerto consulenza per molti importanti studi di architettura e società di engineering.
Ha lavorato in Francia, Russia, India, Austria, Canada, Usa, Cina, Kuwait, Marocco. Scrive per numerose riviste nazionali e internazionali dedicate al tema botanico, tra cui il mensile «Gardenia», per cui firma la rubrica Bustine di paesaggio.
 
Come tutti gli appuntamenti della rassegna, l’incontro sarà ad ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Per maggiori informazioni: www.degasperitn.it
L’evento è organizzato in collaborazione con la Fondazione CastelPergine Onlus.