Verso il 60° Pellegrinaggio degli Alpini in Adamello
Si svolgerà nei giorni 26-27-28 luglio 2024 con una articolata serie di iniziative
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È stata presentata stamattina al museo cittadino degli Alpini presso la Torre Vanga di Trento la 60esima edizione del «Pellegrinaggio in Adamello», che fu teatro di sanguinose battaglie nel corso della Prima Guerra Mondiale.
Si svolgerà nei giorni 26-27-28 luglio 2024 per iniziativa della Sezione ANA di Trento in collaborazione con la Sezione ANA di Vallecamonica.
La manifestazione si svilupperà già dal 26 luglio con la partenza di varie colonne di pellegrini, composte da numerosi alpini in congedo e in armi, da altrettanti luoghi sia della Val Rendena che della Val di Sole che della Vallecamonica con l'intento di ricordare, attraverso i percorsi previsti, il sacrificio di tante giovani vite nel corso del primo conflitto mondiale.
Il luogo prescelto per la cerimonia di sabato 27 luglio è nei pressi dell'arrivo a monte della funivia Pejo 3000, dove confluiranno tutte le colonne dei pellegrini e dove verrà celebrata una S. Messa a suffragio di quanti hanno dato la loro vita o gli anni migliori della loro vita per un ideale o per ubbidire a un dovere di Patria, ricorderemo tutti i combattenti di ogni Nazione in conflitto e con ogni divisa vestita.
Al Pellegrinaggio, come ogni anno, parteciperanno anche rappresentanze diplomatiche e militari dei numerosi Paesi allora belligeranti.
Per le sue finalità, per la numerosa e qualificata partecipazione e per il suo elevato spessore storico e culturale questo evento confermerà che il Trentino, ancora una volta, è terra fertile per iniziative tese a non dimenticare la storia ed a mantenere la pace e l'amicizia tra popoli.
La cerimonia di domenica 28 luglio sarà organizzata a Cogolo di Pejo. Altre cerimonie a ricordo dei caduti verranno celebrate nei paesi della Valle nelle frazioni del comune di Pejo.
Il presidente ANA Trento Paolo Frizzi ha annunciato che quest’anno la manifestazione sarà dedicata alle donne. Solitamente si ricordano le donne eroine, quelle che hanno avuto un ruolo attivo nei conflitti, ottenendo medaglie, purtroppo anche alla memoria.
In realtà, però, le vere eroine sono state tutte le donne, le nonne, le mamme, le sorelle che, abbandonate per forza di cose dagli uomini partiti per il fronte, hanno dovuto fare anche il loro lavoro. E se le famiglie hanno resistito, il merito è tutto loro.
Il concetto è stato ribadito dal sindaco di Pejo Alberto Pretti, che ha ricordato con emozione i ricordi raccontati dalla nonna.
Tra i relatori, ospite importante il generale Gamba, comandante delle truppe alpine, il quale ha annunciato che andrà in pensione a fine mese, a conclusione di 40 anni di carriera.