Associazione culturale «Restart Trentino»: riavviare il sistema
Coniato al Polo Verde di Romagnano lo slogan del primo social event: Coraggio, libertà e cambiamento
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«Restart», il pulsante che ci consente di riavviare il sistema quando si blocca tutto.
Questa la logica che ha ispirato alcuni cittadini a fondare un’associazione culturale che si propone di svolgere la stessa funzione.
Si può cliccare il tasto Start quando si vuole accedere al box di ricerca, dove puoi anche digitare il nome di specifiche cartelle o applicazioni da lanciare poi premendo il tasto Invio.
Ma quando il sistema si blocca, l’unica soluzione è spegnere e riaccendere il sistema: to restart.
«Con Restart Trentino, abbiamo inteso soddisfare la necessità di un luogo delle idee e delle proposte liberamente espresse per delineare un futuro migliore anche per il Trentino. E ciò, senza che l’espressione dell’autonomia intellettuale possa farci catalogare in questo o in quel partito politico. Ovvero sollecitiamo tutti a produrre ed esporre proposte su piccoli e grandi temi, come ad esempio la libertà, l’autonomia, la democrazia, la legalità, la progettualità.»
Queste le parole di Riccardo Lucatti, neopresidente dell’associazione recentemente fondata «Restart», che si è presenta alla popolazione sabato 4 febbraio presso il Polo Verde a Romagnano alla presenza di simpatizzanti e dei soci fondatori Lanzinger Maria Teresa, Donatella Conzatti, Roberto Sani, Enrico Bettini,Andrea Bonn, Riccardo Lucatti, Michele Martinelli, Zeno Perinelli, Lucia Silli.
L'evento è stato caratterizzato dalla condivisione di temi importanti come la libertà e il coraggio di cambiare.
«Vogliamo tornare a parlare ai cittadini, – ci ha spiegato Donatella Conzatti. – Lo faremo ogni primo sabato del mese: vogliamo cambiare perché la politica non è più quella degli incontri a tu per tu con la gente.
«Oggi discutere di temi di attualità nei partiti è diventato difficile, i partiti sono gerarchie che non valorizzano i talenti, dove gli obiettivi dichiarati non corrispondono spesso a quelli autentici.»
All'evento sono intervenuti, Lorenzo Pomini, Marcello Carli, Stefano Tomasi, Annalisa Gerola, Ruffo Wolf, Marcello Malfer, Luigi Sardi, Roberto De Laurentis.
Tutti uniti dallo stesso pensiero: «Restart». Riavviare il sistema per rimettere in moto le idee e riporre gli individualismi per essere tutti protagonisti del proprio futuro.
Significativo ed emozionale è stato l'intervento di Paolo Castelli.
«Cambiare per costruire assieme un percorso di crescita collettiva, uno sguardo verso il sogno. Sognare per credere a qualcosa al di là e al di sopra della realtà ma sopratutto credere che la realtà possa essere cambiata dalla nostra forza.»
E' stato dedicato anche un spazio al pensiero di Luigi Sardi: «Cresce il numero dei giovani senza lavoro, che non si sposano e non fanno figli perché pur ricchi di scienza e di tecnologia, di lingue e di esperienze straniere, non hanno un futuro.
«È giunta l'ora di consegnare il futuro ai giovani, alle loro speranze, alle loro intelligenze. Facciamolo senza rimpianti. Facciamolo subito.»
In conclusione i promotori dell'evento Roberto Sani e Donatella Conzatti, hanno ringraziato i partecipanti sottolineando l'importanza di una leadership come chiave del successo, ma per riavviare il sistema è indispensabile la condivisione e la collaborazione di tutti.
L'alternativa è dover premere Control-Alt-Canc, che significherebbe perdere tutto ciò che non si è potuto salvare.
N.C.