Casearia Monti Trentini, dove il mattino ha l’oro in bocca
Una passione di produrre formaggi che discende direttamente dalle nostre malghe
>
La piacevole sorpresa per chi va a visitare la Casearia Monti Trentini è grande, per vari motivi.
Il primo è che in Trentino si sa tutto sul settore lattiero caseario della Cooperazione, mentre si sa poco o nulla sul più grande produttore industriale di formaggi, Casearia Monti Trentini appunto.
Il secondo è che le dimensioni dell’azienda sono decisamente notevoli e, nonostante questo, la filiera di produzione e il metodo di lavorazione non hanno nulla a che invidiare alla cooperazione. Anzi.
Il terzo è che la qualità dei formaggi, senza escludere nessuno, sono tali da… lasciare a bocca aperta.
Il latte proviene in gran parte dal Trentino, parte del quale scende dagli altipiani di Vezzena, dove la famiglia Finco (proprietaria della società) lo raccoglie nelle malghe, così come se le aspetta il turista in vacanza quando va alla ricerca dei valori originali.
Il formaggio invece va in tutto il mondo. Forse grazie anche al nome Trentino, che sta nutrendo una bella immagine del nostro territorio, i prodotti dei Monti Trentini sono richiesti dai cinque continenti.
Gli orari di lavoro sono quelli del lattiero caseario: alzate alle 3 del mattino e meritato riposo pomeridiano. Se il mattino ha l’oro in bocca, ci piace pensare che quei latticini siano destinati al palato.
Insomma, la tradizione del malgaro, se vuoi trasferirla ai suoi prodotti, deve essere conservata nel tempo.
Noi siamo stati attirati dall’azienda tramite un piacevole filmato di presentazione (lo si apre cliccando la foto qui sopra) che rende l’idea di un mondo piacevole, quello delle vacche, così dolci per quanto maestose, così amiche della gente, così pazienti con i bambini.
Abbiamo incontrato Fabio Finco (foto seguente) nel tardo pomeriggio, quando la giornata produttiva è virtualmente finita e può dedicarsi in tutta serenità al commercio e all’amministrazione.
E ci ha portati a visitare l’azienda, che a quell’ora del pomeriggio è in fase di controllo, di pulizia e manutenzione in attesa di una nuova mattinata di operoso lavoro.
Affabile e modesto, ci ha mostrato attrezzature fantastiche orientate alla sicurezza alimentare e catene di produzione che sembrano antichi calderoni sapientemente industrializzati.
Dai silos del latte ai calderoni (si chiamano così?), dalla nascita del prodotto alla lavorazione, dallo stoccaggio alla stagionatura.
Ogni giorno arrivano circa 1.300 quintali di latte, destinato solo alla produzione di formaggi.
La gamma di prodotti è molto semplice.
Grana padano, pasta filate, asiago fresco e stagionato, caciotte e così via.
«Non esiste un prodotto leader – cerca di precisare Fabio Finco – in quanto non fa parte della nostra filosofia aziendale.»
Potrebbe essere l’affetto di un genitore che non fa preferenze, ma un sano principio aziendale è avere più prodotti di qualità in modo di non essere mai nel mirino delle speculazioni o di altri eventi del mercato.
Difficile però non pensare con maggiore attenzione al Grana Padano, quando lo vedi riposare stagionandosi nei magazzini di Monti Trentini.
«Ne produciamo 22.000 forme all’anno, – ci precisa Fabio [il mondo cooperativo trentingrana ne produce 80.000 – NdR]. – E pare che sia particolarmente gradito dai mercati mondiali, dato che Italia, Europa, Stati Uniti, America del Sud, Giappone e Australia continuano a chiedercelo con sempre maggiore insistenza.»
Il mondo di Monti Trentini è una realtà molto complessa e articolata. Si tratta di un’impresa che coordina un insieme produttivo di 250 aziende agricole, che a loro volta creano un indotto incredibile per piccoli imprenditori addetti alla logistica e altre attività collegate.
Il fatturato complessivo è di 31 milioni di euro. Ed è in costante crescita, anche se in agricoltura c’è sempre da fare i conti con la produzione. Orientarsi al mercato richiede anni, ma per fortuna i clienti si rivolgono a Monti Trentini per i prodotti che fanno.
I prodotti vanno dall’Asiago fresco a quello pressato, da quello vecchio all’Asiago DOP.
Dal Lagorai (saporito e gradevole al palato, a pasta semicotta, morbida e delicata dal colore bianco o leggermente paglierino.) al Fior Valsugana (fresco, dalla pasta tenera, elastica ma compatta, il cui sapore richiama il latte fresco).
Prodotti propri dell’azienda sono il Pressato Monti Trentini (fresco, dolce, a pasta semicotta e morbida), le Malghe di Vezzena (particolarmente saporito, fragrante e delicato, grazie all’esclusività del latte selezionato con cui è prodotto), una vera leccornia per buongustai ed intenditori.
Ma anche l’«Antico Maso Rosso», che magari non fa fatturato, è estremamente sfizzioso, basti pensare che va abbinato ai bianchi frizzanti (TrentoDoc?). Si tratta di un formaggio Asiago assolutamente particolare, perché affinato oltre 40 giorni, in ambienti a temperatura e umidità controllata, prodotto con latte di montagna rigorosamente selezionato per garantire un sapore dolce e delicato, con una fragranza che è tipica dei formaggi di malga. Si caratterizza per una copertura rossa bordeaux sulla superficie.
Tra gli ospiti a magazzino, abbiamo trovato anche il Provolone. Formaggio a pasta filata prodotto con latte di prima qualità, caglio e sale, è un formaggio dalle caratteristiche particolari.
Quello prodotto da Monti Trentini può essere dolce o piccante, a seconda che sia prodotto con caglio di vitello per il Provolone Dolce, oppure con caglio ovino o caprino e stagionatura minima di 3 mesi per il Provolone Piccante.
Grazie alla sua caratteristica di fondere e filare, questo formaggio è impiegato sia come condimento per un primo piatto, sia come secondo piatto se cotto alla piastra o al naturale, contornato da verdure e pane casereccio. Se ne esalta il sapore accostandolo a vini ampi e profondi.
Ma quello che ha attirato la nostra sanissima attenzione è il grana padano.
Prodotto con latte appositamente selezionato per garantire l’inconfondibile sapore, è estremamente leggero e digeribile. È il formaggio adatto a esaltare tutti i piatti della cucina italiana, gustato da solo, grattugiato sui primi piatti o a scaglie sottile su verdure e carni crude.
È uno dei pochi formaggi che sa farsi apprezzare dall’aperitivo al dolce. Ottimo infatti anche con frutta, anche secca, confetture e miele. Da accompagnare a vini bianchi importanti o a rossi corposi.
Non ci credete? Andate a visitare la Casearia Monti Trentini a Grigno Valsugana. Troverete anche uno spaccio, dove vi consiglieranno di acquistare un mix di tutti i loro prodotti.
Noi ci siamo già stati e, come vedete, abbiamo pubblicato questo articolo.
GdM