Conoscenza, capacità e passione nelle lingue straniere

Diana Menegoni: una scuola ad alto livello – Di Maurizio Daniele Bornancin

Con questa intervista entriamo in un settore in parte inesplorato e comunque importante, si tratta della libera professione nell’ambito delle conoscenze linguistiche, oggi sempre più fondamentali,sia per aprire nuove opportunità di lavoro, ma soprattutto per rafforzare le competenze personali per comunicare in un mondo globalizzato.
Per approfondire i temi insiti in questo comparto e per un caso fortuito, ho avuto il piacere di conoscere e incontrare la dottoressa Diana Menegoni (40 anni) titolare e docente della Scuola di Lingue Your International School, con sede a Trento.

La forte passione per le lingue e in seguito l’insegnamento Le hanno permesso di realizzare un sogno, così dal 2013 ha aperto una Scuola privata con l’intento di aiutare bambini, ragazzi e adulti ad apprendere una lingua straniera, in un clima sereno e positivo.
Molte ricerche sulla glottodidattica hanno dimostrato che l’approccio positivo, accompagnato da una forte motivazione, può incrementare l’apprendimento di ogni lingua straniera. Un’insegnante giovane che ha raggiunto un suo obiettivo: quello di creare qualcosa di personale, quel mettersi in proprio, quell’esporsi di persona, quell’agire in prima linea, quel rischiare credendo nelle proprie qualità e capacità, quell’impegno a voler fare.

Da ciò è nata la scuola, in gergo tecnico una «ditta individuale» per offrire corsi di lingue implementati costantemente da aggiornamenti con metodi didattici moderni, al fine di offrire la possibilità di imparare una lingua straniera.
Una donna protagonista speciale tra le imprenditrici del settore specifico.
Pur trattandosi in questo caso di percorsi di formazione, la passione e la preparazione di questa nostra interlocutrice, mi permette di evidenziare che si tratta di una persona attenta, con una mente moderna e aperta al futuro, una qualificata preparazione e professionalità, con approfonditi studi in materia che non potrà che essere utile quale investimento non solo per le persone, ma anche alle aziende del patrimonio produttivo e sociale del territorio trentino.
 
Di fatto potrebbe essere un aiuto anche per migliorare il sistema trentino, oggi alle prese con molte sfide che creano preoccupazione per il futuro.
Per entrare nel vivo del colloquio con Diana Menegoni e capire le caratteristiche di questa scuola, la qualità degli insegnamenti linguistici, le idee e l’importanza della conoscenza delle lingue estere per il presente e per il futuro, Le ho posto alcune domande che di seguito sono esposte.
 

 
Diana, come si caratterizza la Sua attività e com’è organizzata questa scuola di lingue estere?
«Partiamo dagli studi effettuati. Nel 2007 mi sono laureata in Scienze della Mediazione Linguistica presso la Libera Università San Pio V di Roma, poi nel 2009 all’Università di Siena ho ottenuto la specializzazione in didattica dell’Italiano come Lingua straniera. Prima di passare completamente all’insegnamento, sin dal 2008 ho studiato e lavorato in Australia, Germania e Stati Uniti, così ho perfezionato le mie conoscenze dell’inglese e tedesco e delle relative pronunce paragonabili alle madri lingue. In Australia ho fatto l’assistente linguistico di una docente universitaria in italiano studiando e preparando testi, dispense, esercizi e altri racconti storici e culturali.
«Dopo l’Australia sono tornata a Roma e qualche tempo dopo, sono giunta a Trento, per la passione per la montagna, dove ho avviato la mia attività ed ho potuto praticare gli sport tipici dei territori di montagna. Ho così conosciuto il Trentino, i suoi paesaggi, la cultura e la sua storia. Per l’attività lavorativa ho potuto conoscere e apprezzare il Piano Provinciale Trentino Trilingue dove la lingua tedesca riveste un ruolo importante.»

«Questo Piano è un punto di approdo efficace, sia da un punto di vista culturale, ma anche lavorativo essendo la Regione Trentino Alto Adige un territorio di confine con il mondo tedesco e dove sono presenti le minoranze linguistiche ladine e germanofone (mocheni e cimbri) alle quali la normativa statale e provinciale riserva specifici interventi per la tutela e la promozione della lingua e della cultura.
«Lavoro da oltre quindici anni e questa mia attività, qui in Trentino, mi ha dato e mi sta dando molte soddisfazioni, pur essendo lontana della mia Regione che è il Lazio.
«La metodologia linguistica e la struttura della lezione, della durata di due ore, si dividono in due parti: la prima prettamente grammaticale, per il raggiungimento dei principali obiettivi lessicali, sintattici, fonetici e strutturali della lingua; la seconda focalizzata sulla conversazione e l’ascolto, per mettere in pratica i concetti e le regole. Inoltre, nel dialogo e nelle spiegazioni con l’insegnante lo studente è sempre impegnato a utilizzare la lingua Inglese o tedesca, per rendere così la persona realmente padrona della lingua. Le lezioni sono singole o a gruppi di un massimo di sei persone. Solitamente predispongo dei programmi individuali, in base alle esigenze e agli obiettivi dell’allievo, che variano da un apprendimento di base, all’ottenimento del patentino di tedesco per la Provincia di Bolzano, per le diverse necessità lavorative.»

«Lavoro in presenza nelle aziende per formare i dipendenti con corsi specifici in base all’organizzazione dell’impresa e del settore: manifatturiero, alimentare, chimico, turistico ecc. Ho organizzato anche corsi a distanza per aziende informatiche. Inoltre, e quale esempio ho collaborato con il Centro di Cultura di Luserna, per la lingua tedesca.
«Faccio traduzione di testi e documenti, dalle relazioni tecniche a contratti o ad altri strumenti di comunicazione e di lavoro, sia di organizzazioni pubbliche, sia del sistema privato. La scuola Your International School è certificata per la lingua inglese dall’Ente certificatore tra i più prestigiosi ossia il British Council, riconosciuto a livello internazionale e che rilascia le più importanti certificazioni di conoscenza della lingua inglese e inoltre per la lingua tedesca ha ottenuto la certificazione dell’istituto Goethe Institut.»
 
«Sono inoltre presente a convegni, seminari e riunioni, per attività d’interpretariato dall’inglese all’italiano e viceversa. Porto le mie conoscenze come supporto linguistico per visite guidate a Trento, organizzate dagli enti e realtà turistiche locali. Infine porto il mio contributo a società pubbliche e private che organizzano corsi di lingue finanziati dalla Comunità Europea.
«La mia esperienza e gli studi di aggiornamento continuo, mi hanno permesso di presentare agli utenti, un insieme di competenze linguistiche avanzate e approfondite anche sulle culture dei Paesi stranieri in cui le lingue sono parlate. Culture multi linguistiche, europee ed extra europee per rispondere alle peculiarità di una comunicazione internazionale moderna, sempre più presente nella società attuale.»
 

 
La conoscenza delle lingue, quali sviluppi avrà in futuro?
«Lo studio delle lingue straniere è molto importante perché ci consente di muoverci in maniera autonoma e indipendente in un Paese estero senza difficoltà di espressione. Essendo l’italia, uno Stato europeo, è indispensabile anche per il lavoro conoscere le lingue più parlate ossia l’inglese e il tedesco. Non dimentichiamo che la necessità di conoscere le lingue e lo sviluppo della società, non sono aspetti destinati a esaurirsi, ma continueranno in maniera esponenziale. Ad esempio, nel campo economico e finanziario, se le aziende locali cercano di ampliare i propri mercati a livello internazionale, la padronanza della lingua inglese diventa fondamentale per ogni forma di dialogo e confronto tra venditore e acquirente in qualsiasi mercato.»
 
«La conoscenza culturale e linguistica è quindi di vitale importanza, non solo per lo sviluppo imprenditoriale, ma anche della comunità.
Pensiamo alle organizzazioni istituzionali o delle categorie economiche e sociali, dove l’approccio sistematico si basa sulla capacità di parlare con lingue diverse e di interagire con culture e tradizioni usi e costumi con varie caratteristiche. Entrare in contatto con culture e mentalità diverse, attraverso l’uso delle lingue straniere, consente un arricchimento personale che non si limita al viaggio fuori dai confini italiani, ma ad avere un’esperienza complessiva, che completa e irrobustisce la cultura di ogni persona. La passione per le lingue e per le varie culture anche attraverso i viaggi facilita e aiuta comunque e sicuramente ogni tipo di lavoro, in ogni Paese.»
 
La sua operatività si basa su una passione intrinseca, dove si evidenziano l’impegno e la dedizione?
«Senza passione non si va da nessuna parte e nella mia esperienza la costanza e la passione mi hanno permesso di raggiungere molti obiettivi lavorativi e professionali che non pensavo di conseguire.
«La formazione continua e l’applicazione mi permettono di essere sempre aggiornata e di portare agli interlocutori degli spunti e stimoli anche nuovi, ai fini del loro apprendimento e di una reale crescita culturale. Ad esempio davanti a persone che dimostrano di avere un blocco nell’apprendere una lingua nuova devo attivarmi con comprensione e cercare di capire la natura di questa difficoltà, che va a toccare le barriere linguistiche e che é principalmente di natura psicologica, ma con la buona volontà e la forza della persuasione, l’impegno e la collaborazione tra la docente e allievo, vengono superate. Risultati questi che portano una reale soddisfazione a tutti i protagonisti tanto che gli allievi ne escono entusiasti per i livelli di conoscenza raggiunti.»
 
«Come vede il futuro del Trentino dopo le sue esperienze professionali e pluriennali in questo territorio.
Il Trentino è una Provincia Autonoma con enormi potenzialità, che ora porta avanti il progetto del trilinguismo: italiano, tedesco, inglese, quindi una marcia in più rispetto ad altre Regioni italiane. Progetto questo utile, per tutti quelli che vogliono migliorare queste lingue nell’ambito delle proprie attività. Certamente è auspicabile che dal punto di vista sociale e della conoscenza si possa perfezionare uno stile di rapporto e confronto tra i vari settori del pubblico e del privato, in maniera trasparente e collaborativa. Solo così la crescita della comunità e del sistema trentino potrà toccare livelli qualitativi più elevati.»

A cura di Maurizio Bornancin
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