Trento. Oggi in Giunta le nuove regole per i «plateatici»
Trento avrà i dehors (spazio esterno di pubblici esercizi) come Parigi

«Dottor Condini - chiediamo
all'assessore comunale delega per lo Sviluppo economico e tributi.
- Potrebbe aiutarmi a spiegare ai lettori che cos'è il
plateatico?»
Diciamo subito che si tratta di un aggettivo sostantivato, ricavato
da un termine medievale recuperato prima dalla Repubblica di
Venezia e poi adottato in sostanza per indicare l'odierna «tassa
per l'occupazione del luogo pubblico».
«Si tratta di un termine di origine medievale - ha confermato,
facendo sorridere i giornalisti della conferenza stampa. - Sta a
indicare le regole che riguardano la pubblica occupazione del suolo
pubblico.»
Stamattina, in Giunta comunale, è stata illustrata la nuova
regolamentazione relativa appunto ai «plateatici» del centro
storico.
Elaborata dopo una serie decennale di incontri con le varie
associazioni di categoria, la nuova regolamentazione nasce
dall'esigenza di tutelare lo spazio pubblico e la sua immagine.
L'idea è di arrivare a una regolamentazione capace di elevare
l'attuale tendenza di occupare il suolo pubblico con metodi
random alla classe che si può riscontrare in certe
capitali europee, in testata tutti Parigi.
A Parigi ci sono i «dehors», che sono diventati una caratteristica
propria della capitale francese. A Liegi i dehors sono
chiatte galleggianti sulla Mosa. Chissà se Trento riuscirà ad avere
una caratteristica tutta sua…
Comunque sia, saranno semplicità, leggerezza, trasparenza,
uniformità, facilità e rapidità di smantellamento i principi a cui
si dovranno ispirare gli elementi costitutivi dei "plateatici".
Tutto questo per garantire una percezione visiva unitaria ed
omogenea delle piazze e delle vie e per eliminare le barriere sia
visive che fisiche che provocano un effetto di appesantimento e di
chiusura nei confronti dell'ambiente urbano esterno.
In secondo luogo, la nuova regolamentazione promuove l'impiego di
elementi di delimitazione e di copertura semplici, in grado di
garantire protezione dal traffico veicolare e dagli agenti
atmosferici con un impatto visivo ed estetico limitato.
Infine, viene considerata anche la possibilità di rimuovere in modo
rapido tutti gli elementi del plateatico in tutti i casi di urgenza
e necessità.
A questo proposito è stato infatti introdotto, quale condizione
imprescindibile per il rilascio della concessione di occupazione
suolo pubblico, l'obbligo di garantire lo smantellamento di tutti
gli elementi di arredo del plateatico nel tempo massimo di una
giornata.
Per venire incontro alle esigenze delle Associazioni di categoria
si è deciso di portare a 5 anni il tempo massimo previsto per
sostituire e adeguare tutti gli elementi di arredo del plateatico
ai principi definiti.
È stato introdotto inoltre lo strumento della deroga per
valutare i casi di non conformità.
Il disciplinare, infatti, prevede la possibilità di deroga previo
parere favorevole da parte di una Commissione tecnica costituita da
tre dirigenti scelti tra i vari servizi coinvolti, la quale si
dovrà esprimere entro 30 giorni dalla data di presentazione della
domanda.
Quanto alle agevolazioni e incentivi, solo in caso di totale
conformità ai principi della regolamentazione verrà applicata la
riduzione del 50% del canone di occupazione suolo pubblico per i
cinque anni successivi alla data di acquisto degli arredi, come
peraltro già previsto dal Regolamento Cosap.
Nei casi di non conformità comunque ammessi in deroga non verrà
applicata la riduzione del canone Cosap.
Sulla base dell'incentivo di cui sopra, l'applicazione della nuova
regolamentazione comporterà per il Comune un mancato incasso al
massimo pari a 79.159,59 euro all'anno, che per i 5 anni previsti
di agevolazione corrisponde a 395.797,95 euro.
Va tuttavia precisato che il mancato incasso sarà tale solo in caso
di totale adeguamento di tutti i plateatici ai principi del
disciplinare.
Il nostro parere è che siamo assolutamente favorevoli
all'iniziativa.
Ci auguriamo solo che le regole di estetica e innovazione siano
tali da portare effettivamente classe e funzionalità all'obbiettivo
di regolamentare questa città così restia ai cambiamenti.