Duplice omicidio di San Candido, la nota dei Carabinieri

L’uomo si era barricato in casa e ha continuato, per tutta la notte, a sparare. Poi, quando sono entrati i reparti speciali, si è sparato. Nel pomeriggio è morto

La notte scorsa un grave episodio di cronaca ha scosso la comunità del Comune di San Candido.
Un abitante del posto, per motivi ancora al vaglio degli inquirenti, ha esploso numerosi colpi di pistola all’indirizzo dei Carabinieri che erano intervenuti presso la sua abitazione ove era stata segnalata, tramite 112, l’esplosione di alcuni colpi d’arma da fuoco.
L’uomo, al sopraggiungere dei Carabinieri ha iniziato a sparare all’impazzata all’indirizzo degli stessi, mandando anche in frantumi il parabrezza dell’auto di servizio.
La prontezza e i nervi saldi dei Carabinieri intervenuti, hanno consentito ai medesimi di non essere raggiunti dai colpi, limitando, per quanto possibile, di mettere ulteriormente a repentaglio l’incolumità delle altre persone presenti all’interno dell’edificio e delle abitazioni vicine.
 
Immediatamente sono accorse sul posto numerose altre pattuglie dell’Arma coadiuvate nella prima fase da quelle della Polizia di Stato che hanno cinturato e isolato la zona.
L’uomo si è barricato in casa e ha continuato, per tutta la notte, ad esplodere colpi di pistola all’indirizzo di chiunque gli si parasse davanti.
Restando infruttuoso ogni tentativo di convincere l’uomo ad interrompere quella folle condotta, si rendeva inevitabile l’intervento dei reparti speciali dei Carabinieri - della S.O.S. del 7° Reggimento Trentino Alto Adige e del Gruppo di Intervento Speciale - che in brevissimo tempo sono stati elitrasportati sul posto.
 
Con un’azione rapida ed efficace, ricorrendo anche all’utilizzo di piccole cariche esplosive per l’abbattimento delle porte ed a particolari artifizi illuminanti, i Carabinieri del G.I.S. sono riusciti ad entrare all’interno dell’appartamento senza essere raggiunti dai numerosi colpi di pistola che il soggetto, in un disperato e vano tentativo di resistenza, ha esploso all’indirizzo dei militari.
L’uomo, vistosi poi senza via di scampo, si puntava la pistola alla testa esplodendo un colpo che lo feriva in maniera grave ma non mortale, venendo immediatamente soccorso dai militari intervenuti e dal personale sanitario, già presente sul posto.

Purtroppo, una volta entrati nell’edificio, i Carabinieri hanno potuto constatare il decesso di altre due persone, il padre 90enne dell’uomo ed una vicina di casa 50enne.
L’uomo è stato ricoverato in gravi condizioni presso l’ospedale di Bolzano, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha diretto il servizio per tutta la durata delle operazioni.
Nel pomeriggio è arrivata la notizia che è morto anche l'omicida. I morti ora sono tre.