A Panama la stretta di mano storica che chiude un’epoca

Obama: «La guerra fredda è finita da tempo» – Castro: «Tutti i presidenti USA hanno un debito con noi, tranne il presidente Obama»

Al «Summit delle Americhe» di Panama City il mondo ha assistito alla storica stretta di mano dei leader di due paesi che - a sole 90 miglia di distanza l’uno dall’altro - hanno vissuto per 50 anni separati come se un oceano li avesse divisi.
Obama e Raul Castro hanno preso la parola nel corso del vertice confermando la direzione intrapresa verso la normalizzazione delle relazioni.
Obama ha dichiarato che «gli Stati Uniti non saranno prigionieri del passato» nelle relazioni con Cuba e con gli altri paesi della regione.
«Era ora che io potessi prendere la parola qui a nome di Cuba, – ha affermato Raul Castro all'inizio del primo discorso di un presidente cubano al Summit delle Americhe. – Mi hanno detto che potevo parlare per otto minuti, ma visto che mi devono sei vertici, facciamo otto per sei, 48.»
Tutti hanno riso alla battuta, Obama compreso.
«Barack Obama è un uomo onesto, – ha affermato. – Non ha alcuna responsabilità per la lunga situazione di conflitto tra Cuba e Stati Uniti, come invece hanno i dieci precedenti presidenti degli Stati Uniti. Tutti hanno un debito con noi, tranne il presidente Obama.»