Sonata Islands meets Mahler: la «parafrasi jazz» del Canto della Terra
Zone di Musica pubblica il nuovo album dell'ensemble trentino: la rivisitazione di una delle opere più emblematiche di Gustav Mahler
«Gustav Mahler è un compositore contaminato e impuro per eccellenza. La sua composizione si nutre di musica popolare, il suo essere musicista è quello del compositore e dell’esecutore insieme: se fosse nato 40 anni fa sarebbe senza dubbio stato un jazzista... Non a caso quello che resta l’esperimento di contaminazione più riuscito di Uri Caine è ispirato alla musica di Mahler!»
Dopo il felice tributo al patrimonio Rock in Opposition, Sonata Islands torna con un'altra ambiziosa rivisitazione: Das Lied von der Erde di Mahler, riveduto alla luce del temperamento eclettico e della natura sfuggente dell'ensemble guidato dal flautista trentino Emilio Galante.
Das Lied von der Erde (1908), intreccio di architettura sinfonica e ciclo liederistico, è la più personale partitura di Gustav Mahler (1860-1911).
Composto a Dobbiaco, residenza estiva del musicista negli ultimi anni, il Lied simboleggia un congedo letterario e musicale: la fonte esotica, un antico ciclo di poesie cinesi, è la maschera dietro la quale il compositore parla di sé e dell’uomo.
Un canto all'eternità, all'inconsumabile giovinezza della natura, alla contemplazione dell'eterna ciclicità della vita nella quale si mitiga anche l'angoscia.
Sonata Islands meets Mahler è una sorta di «parafrasi jazz per sestetto»: a partire dai testi messi in musica da Gustav Mahler (foto in basso), un dialogo immaginario - una cornice e cinque frammenti redatti dallo scrittore e musicologo Giuseppe Calliari - ripercorre le figure che via via prendono congedo da chi «si incammina verso i monti», per fare ritorno «alla terra natale».
L'operazione conferma la disponibilità di Sonata Islands a far confluire musica colta, jazz e rock in un contesto tra avanguardia e comunicazione.
Per l'occasione l'elastica formazione di Galante, ensemble «a geometria variabile» sempre aperto a collaborazioni e «diversivi», si avvale di alcuni formidabili talenti del jazz di confine come Achille Succi, Giovanni Falzone e Francesco Cusa.
Sonata Islands
Emilio Galante: flute, piccolo
Giovanni Falzone: trumpet
Achille Succi: clarinet, bass clarinet and alto sax
Simone Zanchini: accordeon
Stefano Senni: double bass
Francesco Cusa: drums
Info
Sonata Islands: www.sonataislands.com - Zone di Musica: www.zonedimusica.com.