Mezzo secolo di vita per il Coro Croz da la Stria
Sabato serata di festa con l'assessore Mattia Gottardi a Spiazzo Rendena
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È stata una serata all'insegna del canto e dei ricordi, quella di sabato al teatro parrocchiale di Spiazzo Rendena: coristi, simpatizzanti, autorità e tutti coloro che negli anni hanno fatto parte del coro Croz da la Stria si sono trovati insieme per festeggiare il mezzo secolo del sodalizio, ripercorrere le tante emozioni, l'impegno e l'amicizia che hanno contraddistinto questi cinquant'anni.
«Oggi siamo qui per raccontare la storia di una passione che si è trasformata in comunità: il coro è proprio questo, è prima di tutto comunità, è una passione che si trasforma in relazioni, rappresenta momenti che costruiscono ricordi e che restituiscono a un territorio un sentimento di identità, perché nel coro ci si riconoscere e ci si fa conoscere visto che, in questi anni, avete portato al di fuori dei confini trentini questa nostra importante tradizione. I vostri 50 anni segnano la vita di un'associazione, è un traguardo importante ed essere qui con voi a festeggiarlo è davvero emozionante».
Sono state queste le parole che l'assessore provinciale all’urbanistica, energia e trasporti Mattia Gottardi ha rivolto ai tanti presenti. Accanto all'assessore Gottardi vi erano il sindaco di Spiazzo Rendena Barbara Chesi, il presidente del Coro Emilio Mosca, il vicepresidente della Federazione Cori del Trentino Flavio Salvaterra, la consigliere provinciale Vanessa Masé, la presidente della Cassa Rurale Adamello, Giudicarie, Valsabbia, Paganella Monia Bonenti; fra i presenti anche Floriano Maturi, figlio di Flavio, storico maestro del Coro.
Il sindaco ha quindi messo in luce come il Coro Croz da la Stria sia, in un certo senso, «senza campanile», perché è riuscito ad aggregare coristi da tutte le Giudicarie, e mentre il presidente Mosca ha messo in luce l'emozione di ricordare i tanti momenti belli trascorsi insieme, il vicepresidente della Federazione Salvaterra ha ricordato la grande passione per la coralità di questo sodalizio, infine la consigliera Masé ha evidenziato come i 50 anni rappresentino anche la storia delle persone che hanno attraversato il Coro.
Nel corso della serata alcuni momenti indimenticabili, con le coriste e i coristi diretti dal maestro Oscar Grassi che hanno regalato ai tanti presenti alcuni splendidi canti di montagna.