«Mettersi in viaggio per scoprire un continente»

La Festa d’Europa si è svolta oggi a Pieve Tesino con due ospiti d’eccesione

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Oggi, giovedì 27 aprile, la Fondazione ha organizzato per le classi della scuola primaria di Pieve Tesino una mattina di festa dedicata al viaggio con due ospiti d’eccezione: Riccardo Carnovalini e Anna Rastello, cercatori di vie in cammino per un anno intero attraverso l’Europa.
 
«Le voci di tutte le epoche si armonizzano nel concerto europeo. Esse si fondono in una tradizione le cui radici sono classiche, ma che si estendono in ramificazioni lussureggianti e folte, una tradizione che ci ispira unendoci.»
Secondo la visione degasperiana, l’unità europea assomiglia a un coro formato da tante voci diverse che, insieme, compongono una armoniosa melodia.
È stata questa visione la bussola che ha guidato il viaggio dei bambini delle scuole elementari di Pieve Tesino lungo tutto il percorso che in un mese li ha portati a organizzare la loro Festa d’Europa.
 
Il percorso si è sviluppato con un incontro iniziale per ciascuna classe, in cui si sono poste le basi per il lavoro da svolgere nelle settimane successive insieme agli insegnanti: a ognuno dei bambini è stata consegnata una mappa del mondo muta e una scheda guida per intervistare genitori o parenti e raccogliere informazioni sul viaggio più particolare che hanno svolto nel corso della loro vita.
A questa prima fase è seguito un momento di lavoro individuale, in cui la mappa muta ha cominciato a vivere dei ricordi del viaggio fatto dai bambini, delle persone che hanno incontrato, del cibo più buono che hanno mangiato.
 
Il progetto si è concluso oggi, giovedì 27 aprile, con la presentazione delle mappe disegnate dai bambini davanti a Riccardo Carnovalini e Anna Rastello, i due ospiti della mattinata, camminatori e cercatori di vie che hanno affrontato un viaggio a piedi lungo 365 giorni attraverso 22 Stati europei.
Il grande bagaglio di esperienze dei due ospiti ha incontrato il piccolo zaino di viaggio dei bambini, in un dialogo reciproco che ha trovato un punto comune nell’ingrediente segreto che ogni viaggio arricchente deve avere: la curiosità.
 
È questa, infatti, la virtù che permette di guardare lontano e di capire veramente quello che gli altri hanno da dirci.
La mattinata si è poi conclusa tutti insieme al Giardino d’Europa e all’Arboreto di Pieve Tesino, per attraversare all’aria aperta e a passo d’uomo uno dei luoghi simbolo del Tesino e dell’Europa, così che il continente che viviamo diventi, nelle parole di Riccardo Carnovalini e Anna Rastello, «la casa che ci accoglie».