La riproduzione, in natura, si avvale anche dell’omosessualità
Incredibili risultati di uno studio scientifico fatto sui comportamenti sessuali degli animali
Il Corriere della Sera ha pubblicato in questi giorni un particolare servizio, a firma Roberto Furlani, sulla omosessualità diffusa presso gli animali. Molto interessante per tutti coloro che ritengono che questa tendenza sessuale sia prerogativa immorale dell'uomo, perché il mondo animale non è né immorale né morale, ma del tutto amorale. Insomma, chi pensava che l'omosessualità fosse «contro la natura» perché «non utile alla riproduzione», da questo servizio si può comprendere come invece anche questa appartenga al grande disegno della procreazione, che non smetterà mai di stupirci.
L'articolo parla un po' di tutti gli atteggiamenti
delle varie> specie animali, perché tutti hanno la loro
prerogativa> peculiare. Merita riportare qualche citazione,
rinviando> l'approfondimento al Corriere Natura.
Anzitutto, quasi tutti i grandi mammiferi sono poligami, dove>
il>numero dei maschi è sempre inferiore a quello delle>
femmine. Giraffe, leoni, cervi, zebre, gorilla, gradiscono>
possedere di preferenza un harem. Le femmine sono>
tendenzialmente tolleranti, ma comunque con una certa>
punta>di gelosia. Là dove si pratica la poligamia, i maschi>
presentano diverse tendenze sessuali, come se le varie soggettività
fossero fonte di maggiore "spinta" delle femmine verso la
promiscuità. Poche le specie monogame nei mammiferi, quali lo
sciacallo e alcune scimmiotte del Sud America.
Il 92% degli uccelli è invece monogamo e in moltissimi casi si
registra la fedeltà assoluta di coppia. E' probabile che si tratti
di specie non a rischio. Interessantissimo lo spirito di famiglia
extrasessuale dei cigni neri, dove si trova il maschio che cova
l'uovo della sua compagna e chiama a farsi sostituire di tanto in
tanto un altro maschio che con la coppia ha solo rapporti di
familiarità.
Vi sono animali con differenze sessuali davvero sottili e che anzi
spesso cambiano la propria sessualità a seconda della situazione o
della necessità. E' il caso della cernia, della donzella e
dell'orata, per restare nei pesci che vediamo più spesso in
pescheria, i quali a volte presentano caratteri di entrambi i
sessi. O le lumache che presentano sul collo sesso maschile e
femminile e senza per questo poter fare a meno l'uno
dell'altro.
Interessanti i trucchi utilizzati dagli animali per arrivare ad
accoppiarsi con femmine di altri harem. Per equilibrare le
situazioni di chi « ha troppo e chi niente» i giovani elefanti
marini si fingono spesso femmine per entrare negli harem di
colleghi adulti, dai quali sono disposti a subire l'accoppiamento
pur di potersi accoppiare a loro volta con una delle femmine.
<</font>Quanto alla omosessualità vera e propria,
il bisonte risulta <</font>quello più «deviato» (per dirla
secondo il mai del tutto <</font>superato stereotipo
culturale dell'homo sapiens) perché i
<</font>rapporti omosessuali tra bisonti sono addirittura
più <</font>frequenti di quelli eterosessuali. Gli
studiosi hanno rilevato <</font>con ragionevole certezza
che alla base di questi <</font>comportamenti sessuali ci
sono sempre delle buone ragioni <</font>e comunque sempre
legate alla sopravvivenza della specie. Proprio i bisonti, ad
esempio, insegnano che l'omosessualità consente loro una rete di
alleanze necessaria e sufficiente per proteggere le loro partner
sia da pericoli esterni che da interferenze indebite di colleghi di
altre mandrie.
I trichechi si accoppiano con le femmine nel periodo degli amori e
con esemplari più giovani di sesso maschile nel resto dell'anno. E
così anche i delfini, che esprimono la loro omosessualità solo nei
periodi di non fecondità delle femmine. Gli scimpanzè nani sono
normalmente bisex, tanto che in questo modo consolidano i rapporti
sociali e solidali. In alcune specie di galletti sudamericani, gli
esemplari omosessuali non si accoppiano mai con femmine.
Il tutto dunque, a ben vedere, sembra proprio organizzato dalla
natura per far sì che le specie possano garantire la propria
riproduzione nel tempo.