Torna l'appuntamento col più diffuso museo culturale aperto
Il 26 maggio è XIV Giornata Nazionale ADSI: una domenica tra Storia e Cultura nelle Dimore Storiche Italiane
Giardini di Palazzo Malfatti.
Torna la tanto attesa Giornata Nazionale dell'Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI).
Domenica 26 maggio, il più grande museo diffuso d'Italia riaprirà le sue porte, offrendo ai visitatori l'opportunità di esplorare oltre 450 monumenti tra castelli, rocche, ville, parchi e giardini disseminati lungo tutta la penisola.
Questo evento, gratuito per tutti, permette di immergersi in luoghi senza tempo e di ammirare le meraviglie del patrimonio artistico e culturale italiano.
Giunta alla sua XIV edizione, l'iniziativa è organizzata in collaborazione con l'Associazione Nazionale Case della Memoria, la Federazione Italiana Amici dei Musei (FIDAM), e Federmatrimoni ed Eventi Privati (Federmep).
Ha inoltre ricevuto il patrocinio di ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo, della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO e del Ministero della Cultura.
Il patrimonio culturale privato in Italia, con oltre 37 mila immobili identificati, rappresenta una parte fondamentale del patrimonio storico, artistico e culturale nazionale.
In Italia, vi sono oltre 8.200 dimore private abitualmente aperte al pubblico, superando di gran lunga il numero dei comuni italiani, che ammontano a 7.901.
Questo dato sottolinea l'importanza delle dimore storiche come risorsa per lo sviluppo del Paese, basato sulla storia e l'identità italiana, e favorisce la creazione di nuove occupazioni e di un futuro sostenibile.
Castel Coredo.
Le dimore storiche non sono solo il più vasto museo diffuso, ma anche la più estesa industria culturale del Paese, creando economia e valore sociale in filiere ampie e articolate come il turismo, l'artigianato e il restauro, soprattutto al di fuori delle grandi città.
Il 28% delle dimore si trova in comuni con meno di 5.000 abitanti, il 54% in centri abitati con meno di 20.000 abitanti e il 31,3% in aree periurbane o rurali.
Più di una dimora su tre è situata all'interno di un borgo storico e una su quattro in area rurale, generando un valore sociale ed economico indissolubilmente legato al territorio.
Negli ultimi anni, ci comunica il dottor Paolo Taxis tesoriere di ADSI sezione Trentino A. Adige, si è registrata una crescita del turismo di breve-medio raggio, e il turismo di prossimità nei borghi rappresenta un'opportunità per valorizzare e preservare il patrimonio culturale e naturale di questi luoghi, favorendo anche lo sviluppo delle comunità locali e la nascita di piccole imprese.
Questo fenomeno permette inoltre lo sviluppo di nuove opportunità di impiego nelle diverse filiere produttive legate alle dimore storiche, dal turismo all'artigianato, dall'agricoltura al vitivinicolo, fino all'organizzazione di eventi e convegni.
Palazzo Pizzini.
La Giornata Nazionale ADSI è quindi un’occasione unica per sensibilizzare la società civile e le istituzioni sul ruolo fondamentale che le dimore storiche ricoprono nel tessuto socio-economico del Paese, oltre che per riscoprire le bellezze italiane.
In Trentino e nell'Alto Adige/Südtirol, in collaborazione con il Comune di Ala e le APT della Val di Non e della Valsugana, saranno aperte al pubblico diverse dimore storiche, tra cui:
• Castel Coredo a Coredo, ricostruito nel 1726 dopo essere stato distrutto da un incendio nel 1611.
• Castel Nanno a Ville d'Anaunia, ricostruito nel XV secolo su un presidio preesistente.
• Castello di Pergine, Castel Telvana e Castel Ivano in Valsugana.
• Castel Vigolo a Vigolo Vattaro, proprietà dei Tabarelli de Fatis dal 1479.
• Palazzo Buffa a Telve, una nobile dimora del Settecento.
• I giardini dei Palazzi di Ala in Val Lagarina.
• Palazzo Lodron a Villa Lagarina.
• Villa Cesarini Sforza a Terlago, con il suo splendido giardino romantico.
• In provincia di Bolzano, sarà visitabile il Castello Schloss Moos, un gioiello dell'Oltradige che offre uno sguardo unico sulla cultura di diverse epoche.
Numerose iniziative saranno promosse dai proprietari per offrire ai visitatori un'esperienza sempre più immersiva e stimolante, con mostre, concerti e spettacoli teatrali.
Avviso Importante: La visita di ciascuna dimora deve necessariamente essere prenotata tramite il sito Associazione Dimore Storiche Italiane, dove si potranno trovare ulteriori informazioni.
Per qualsiasi informazione è possibile contattare il Presidente di sezione Wolfgang von Klebelsberg (+39 335 545 7580) e il Consigliere Paolo Taxis (+39 340 294 3828).
Nadia Clementi – [email protected]