Due coppie emiliane ceneranno e dormiranno in palafitta a Ledro
Coronato un sogno: grande successo per il concorso in Trentino, con 4.000 richieste da tutta Europa

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Riuscire a fare un salto all’indietro nella storia di alcune migliaia di anni, per provare l’esperienza di vivere una notte da uomo preistorico, è probabilmente un sogno ancestrale di molte persone, di bambini e di adulti accerchiati oggi dalla tecnologia.
E quella che può sembrare semplicemente la trama di un film o di un cartone animato (ricca è la bibliografia al riguardo) per due fortunate persone dell’Emilia Romagna si tramuterà in realtà in questo fine settimana a Ledro, nel Trentino, nella zona delle palafitte preistoriche tutelate dall’Unesco.
A provare l’esperienza di dormire in Palafitta saranno la signora Lorena Sorenti, di Piacenza, e la figlia Erica alla prima completa esperienza preistorica: cena a tema nella serata di domenica 7 agosto e quindi pernottamento in palafitta, con sonno ristoratore sul tavolato ricoperto di pagliericcio tra le pareti ed il tetto di legno e paglia.Naturalmente sarà possibile per le ospiti della Palafitta utilizzare una coperta o un sacco a pelo, per mitigare, se ritenuto necessario, la piacevole frescura delle nottate della Valle di Ledro, splendida area turistica del Trentino.
Oltre alla cena e alla nottata, l'esperienza comprende altri momenti unici ed ispirati alle usanze preistoriche, come il rito propiziatorio prima di coricarsi od il tentativo di accensione del fuoco tramite pietra focaia e l'archetto in legno.
Ciò grazie alla collaborazione tra Consorzio Turistico valle di Ledro, Muse di Trento e Museo delle Palafitte di Ledro,
Vi è poi il signor Luca Papi, di Reggio Emilia, che potrà partecipare con la famiglia alla sola cena preistorica di domenica 7 agosto, come vuole il secondo premio previsto dal regolamento del concorso.
Come spiega Maria Demadonna, presidente del Consorzio Turistico Valle di Ledro, «per la quarta volta pochi fortunati avranno l'esclusiva opportunità di trascorrere una notte all'intero di una palafitta nella zona archeologica del tardo neolitico della Valle di Ledro, sito dichiarato patrimonio dell'umanità dall'Unesco. Ciò grazie al concorso "Una Notte nella Palafitta di Ledro" lanciato in primavera sul sito www.vallediledro.com che ha riscosso una partecipazione da record: sono state oltre 4.000 richieste giunte da tutt’Europa, con un incremento superiore al 30% rispetto all'anno passato. Un concorso che piace e che evidentemente stuzzica l'immaginario collettivo, andando ad offrire un'opportunità unica: solo per questa notte infatti la palafitta è accessibile al di fuori dell'orario di visita.»
Per questi amici-turisti dunque ci sarà la possibilità di effettuare un repentino passo indietro nella storia, per provare a ripercorrere gli stili di vita della popolazione, che oltre 4000 anni fa viveva sul Lago di Ledro, un territorio sin dalla preistoria carico di vissuto e tradizione.
Una vera e propria «full immersion» nell'Età del Bronzo (3500 A.C - 1200 A.C. circa) come vuole un concorso patrocinato dall'Assessorato al Turismo del Comune di Ledro e svolto in collaborazione con il Muse di Trento ed il Museo delle Palafitte di Ledro, su idea di Stefania Oradini e Natalia Pellegrini del Consorzio per il Turismo della Valle di Ledro.
L’estrazione dei due vincitori è avvenuta nei giorni scorsi alla presenza del segretario comunale di Ledro, dottoressa Flavia Brunelli.