Antonio Scurati ha vinto il Premio Strega 2019 con «M»

Il primo romanzo sul fascismo raccontato attraverso Benito Mussolini: il figlio di un secolo che ci ha resi quello che siamo

Lo scrittore napoletano Antonio Scurati ha vinto la LXXIII edizione del Premio Strega, il più importante premio letterario italiano, con il romanzo «M. Il figlio del secolo», pubblicato da Bompiani e proposto dallo scrittore Francesco Piccolo.
È uno dei libri di cui si è parlato di più quest’anno: è la storia dell’ascesa al potere di Benito Mussolini ed è il primo di una trilogia.
Inizia nel 1919, l’anno in cui Mussolini fondò il movimento dei Fasci italiani di combattimento e D’Annunzio si imbarcò nell’avventura di Fiume.
Il libro si conclude 848 pagine dopo con il discorso pronunciato dal Duce del 1925, per chiudere la vicenda dell’assassinio Matteotti e per iniziare la dittatura fascista. 
 
L'autore alla consegna del riconoscimento ha dichiarato: «Dedico la vittoria ai nostri padri, che furono prima sedotti e poi oppressi dal Fascismo, soprattutto quelli che tra loro trovarono il coraggio di combatterlo armi alla mano.
«Vorrei dedicare il premio anche ai nostri figli, con l'auspicio che non debbano tornare a vivere quello che abbiamo vissuto cent'anni fa.»
Del libro «M. Figlio del secolo» ne avevano pubblicato una recensione (vedi) al termine della quale ci eravamo augurati che il capolavoro di Scurati vincesse il «Premio Strega».
Non sarebbe male se Antonio Scurati proseguisse davvero la storia del Fascismo in questo modo estremamente singolare ma decisamente chiaro e interessante.