Genova: il Salone Nautico con occhi di donna – Di Luciana Grillo
Che ruolo hanno le donne in un mondo... maschile come quello della nautica?
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Il Salone Nautico è di genere maschile, a parte l’immagine pubblicitaria che offre alla vista di chi entra una donna bella, giovane e poco vestita sulla prua di una barca.
I responsabili del Salone sono uomini.
Unica donna è la presidente di Ucina-Confindustria Nautica che si chiama Carla Demaria.
Le donne presenti appartengono per così dire a quattro categorie: ci sono le espositrici che rappresentano i cantieri, le hostess che accompagnano i visitatori all’interno delle barche o danno informazioni e distribuiscono dépliants ai desk, le commesse negli stand della zona shopping, nei bar e ristoranti allestiti per il Salone, e infine le visitatrici, in genere al seguito di mariti, compagni e amici.
Da sole, entrano esclusivamente le designer d’interni, che si contano sulle dita di mezza mano.
Giulia e Arianna, hostess presso un produttore che espone barche da sogno, raccontano che le signore chiedono informazioni sulle cabine, sugli armadi, qualcuna sulle cucine, altre sulla velocità.
Sono contente se è moderata. E spesso concludono: «Peccato che non possiamo permetterci una simile barca!».
Una visitatrice esperta, che trascorre in barca una buona parte dell’estate, descrive le sue giornate a bordo, dove aiuta il marito in alcune «manovre minori» e svolge, insomma, le funzioni subalterne del mozzo.
«La vacanza in barca – aggiunge – rende solide le buone amicizie e distrugge quelle superficiali.»
Il settore maggiormente frequentato dalle visitatrici è quello dedicato allo shopping, dove si possono trovare capi di abbigliamento, scarpe e borse «da barca», libri, gadget vari, creme, persino piante e aspirapolvere di ultima generazione.
Qui, la merce sembra pensata proprio per gli occhi femminili…!
Tra tanti stands, bar, motori lucidi, accessori che hanno l’aria di essere indispensabili, c’è una interessante novità: Niece Wave, la stella polare digitale, il nuovo motore di ricerca rivolto ai naviganti (e alle navigatrici) che in tre lingue – italiano inglese e francese – mette a disposizione degli utenti informazioni e recensioni su porti, marine e rade, sui servizi che offre il territorio, dai ristoranti agli indirizzi degli ospedali ai numeri di telefono di taxi ecc., insieme a previsioni metereologiche, segnalazioni di pericoli e quanto altro può servire ad assicurare una sicura navigazione.
Inoltre, cosa certamente assai gradita alle signore, si potranno registrare le uscite in barca, salvare le fotografie e creare un personalissimo diario di viaggio. Ne ha parlato, con entusiasmo reale, il co-founder e sviluppatore del progetto Omar Damiani.
Per concludere, qualche parola sulla sala stampa: efficiente il servizio di ristorazione, giornali e connessione a gogò per gli addetti che, in questo campo, sono prevalentemente donne!
Finalmente!
Luciana Grillo