Tradizionale scambio di auguri di Fugatti e i giornalisti

Il ruolo dei media sottolineato nel tradizionale momento di auguri ai giornalisti con il presidente Fugatti, l’Ordine e il sindacato

Pedrotti, Keller, Fugatti, Nicoletti e Cerone.

La qualità dell’informazione, preziosa per il corretto funzionamento della democrazia anche a livello locale. E l’importanza del ruolo delle operatrici e degli operatori della comunicazione, nel settore privato e pubblico, per garantire la consapevolezza dei cittadini e la tutela degli interessi della comunità, in una relazione il più possibile virtuosa con le istituzioni.
Temi affrontati negli interventi che hanno contraddistinto il tradizionale appuntamento per gli auguri, oggi nel Palazzo della Provincia, fra i vertici dell’Amministrazione provinciale e i rappresentanti dei media.
 

 
Presenti numerosi fra colleghe e colleghi appartenenti agli organi d’informazione sul territorio. A portare i propri saluti in rappresentanza dell’Ordine dei giornalisti Mauro Keller, già presidente dell’Ordine dei giornalisti del Trentino Alto Adige/Südtirol, e del Sindacato regionale dei giornalisti e della Federazione nazionale della stampa il segretario Rocco Cerone. Dopo l’introduzione del responsabile dell’Ufficio stampa della Provincia, Giampaolo Pedrotti, ha preso la parola anche Paolo Nicoletti, direttore generale della Provincia che tra pochi giorni andrà in pensione, che ha approfittato dell’occasione per ringraziare la stampa del rapporto di interazione in questi anni con tutta l’Amministrazione.
Infine il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha ribadito l’importanza della pluralità dell’informazione, auspicando un rapporto sempre franco e leale fra il mondo delle istituzioni e i rappresentanti dei media.


 
Il presidente dell’Ordine dei giornalisti ha lamentato la cattiva informazione offerta dai social network, praticamente fuori controllo in quanto non soggetti ad alcuna disciplina.
Poi ha ricordato al presidente Fugatti che avrebbe fatto bene ad accettare il confronto con gli altri candidati alla presidenza.
Il presidente Fugatti ha scherzato assicurando che la prossima volta lo accetterà di sicuro. La prossima volta infatti non potrà più candidare alla presidenza perché la legge consente solo due legislatore.
Il presidente del sindacato ha lamentato la legge appena approvata dal Parlamento sul divieto di pubblicare le notizie di arresto prima che si conclusa l'inchiesta della Procura.