Riconosce in treno la giacca del figlio addosso al marocchino
Il padre telefona ai carabinieri, che lo aspettano alla stazione di Trento e lo arrestano per ricettazione e, già che aveva nello zaino 21 grammi di hashish, per spaccio
Nella serata di ieri i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Trento hanno arrestato un 30enne marocchino senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine, per spaccio e ricettazione.
Sul treno che stava per arrivare a Trento, proveniente da Rovereto, un cittadino allertava le forze dell’ordine perché riconosceva addosso a un manigoldo presente sul tremo, la giacca che qualche giorno prima era stata rubata al figlio minorenne.
L’indumento è particolare, è una edizione limitata della Reebook modello Pump con un segno particolare causato involontariamente dal figlio che la rende unica.
Alla fermata del treno in Piazza Dante, i Carabinieri si facevano trovare sul posto.
Fermato il soggetto, verificavano che effettivamente che quella giacca era quella rubata.
Notando una certa agitazione nell’uomo, il quale si voleva allontanare a tutti i costi, i militari decidevano di effettuare una perquisizione personale, rinvenendo nello zaino che aveva a seguito dei pezzetti di stupefacente che si è rivelato essere hashish, del peso complessivo di grammi 21.
Evidentemente l’uomo era giunto a Trento per spacciarla.
Dichiarato in arresto, veniva trattenuto nella camera di sicurezza della Caserma di Via Barbacovi, a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento che fissava per le ore 12,00 la convalida.
Nel primo pomeriggio di oggi, al termine della direttissima, al soggetto è stata applicata la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, rinviando a settembre la celebrazione del processo.