La nostra amata Rovereto/ 17 – Di Paolo Farinati

Presentiamo l'affascinante «Naturamica» di Lorenzo Barberi in via Garibaldi

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Dal rinnovato Viale Dante entriamo nel cosiddetto borgo di Rovereto, ovvero quello storico spazio urbano costituito all’unisono da via Garibaldi e da via Mazzini. Luogo di eleganti negozi di vario genere, tra i quali da qualche anno si è inserito con apprezzabile successo Naturamica di Lorenzo Barberi.
Qui la natura animale, delle specie più diverse e provenienti da tutto il mondo, vive serenamente e i moltissimi passanti la possono ammirare con grande interesse e immenso piacere. Soprattutto i bambini.
Entriamo, ci accoglie proprio lui, Lorenzo Barberi, il titolare.
 

 
Buon giorno, egregio Signor Barberi. La sua attività non trova eguali a Rovereto. Come nasce questa sua passione per gli animali?
«La passione per gli animali è presente da sempre nella nostra famiglia. Fin da bambino ho convissuto con cani, uccellini, pesci e tartarughe, sviluppando quindi l'amore per gli animali che da sempre mi accompagna.
«Nel 1990 i miei genitori hanno deciso di concretizzare passione ed esperienza maturata inaugurando il negozio Naturamica, che ancora oggi è punto di riferimento nel settore a Rovereto, in Vallagarina e non solo.»
 

 
Nel suo negozio si sentono suoni del tutto naturali, sembra di entrare in una piccola foresta o in un’oasi del deserto. Quali sono le sue emozioni entrando qui ogni giorno?
«Direi di essere fortunato ad avere un lavoro che mi permette di unire passione e amore per gli animali in tutte le loro diversità, oltre al piacere stesso del contatto quotidiano con la clientela, scambiando spesso due chiacchiere.
«Persone che non di rado si complimentano con noi, riconoscendo e confermandoci la nostra positività, dataci proprio dall'ambiente dove, posso dirlo sinceramente, non solo lavoriamo ma viviamo la giornata nel modo e nel mondo che amiamo di più.»
 

 
Che tipo di animali ospita e propone alla sua clientela?
«Abbiamo tante varietà di animali, partendo dai piccoli criceti ai coniglietti nani, ci sono i porcellini d'India, tante varietà di uccellini insieme ai pappagalli allevati a mano che stanno conquistando tante famiglie con la loro simpatia, pesci colorati e ancora animali esotici tra cui il geco leopardino e il drago barbuto.
«Non mancano i serpenti, una mia speciale passione, come il pitone reale e il boa constrictor in particolare, il mio esemplare ormai adulto che supera i 2 metri di lunghezza e che attrae la curiosità di bambini e adulti.»
 

 
È una clientela solo roveretana o anche da altre località? E di che età sono le persone che vengono da lei?
«La platea dei nostri clienti posso dire che spazia da 0 a 100 anni, perché i bambini entrano fin da piccoli con i loro genitori.
«Aggiungo che spesso e volentieri i nostri animaletti arrivano anche fino ai nonni, regalati a loro da figli e nipoti trovando così una validissima e fedele compagnia.
«I nostri clienti arrivano da tutta la regione e questo fatto ci riempie comprensibilmente di orgoglio.»
 

 
Ci descrive in breve i servizi che lei offre ai molti appassionati di animali?
«Da Naturamica, come già detto, il cliente trova pesci e piccoli animali da compagnia con i loro alimenti e accessori vari.
«Offriamo la nostra trentennale esperienza spiegando di volta in volta di cosa quel particolare animale ha bisogno, perché si possa fare così un acquisto responsabile.
«Successivamente mettiamo a disposizione la nostra assistenza, rispondendo a dubbi e richieste di qualsiasi tipo.»
 

 
Con Lei collabora la sua mamma, c'è infatti bisogno di essere in negozio quasi 24 ore su 24. Come si è organizzato?
«Dal 2015 sono titolare del negozio subentrando a mia madre, che però tuttora mi accompagna aiutandomi con la sua presenza ed esperienza, sia nel seguire la clientela che accudendo i vari animaletti, i quali logicamente abbisognano di cura e pulizia quotidiane.
«Non abbiamo quindi pause nemmeno nei giorni festivi. Ci vuole davvero tanta passione in un'attività come questa, perché condiziona, nel bene e nel male, non solo la vita propria ma pure quella di tutta la famiglia. Ma lo facciamo sempre molto volentieri.»
 

 
Il Covid-19 ha certamente creato difficoltà a tutti i negozianti. Lei come si è regolato?
«Il Covid ha stravolto le vite di tutti noi, ma nel nostro caso il lavoro del negozio non si è mai fermato, nemmeno nel primo pesante lockdown, perché riconosciuti essenziali come i negozi di alimentari umani.
«Garantiamo quindi regolare approvvigionamento di cibo e altre cose indispensabili alla buona vita dei nostri compagni di vita. Si è offerto anche il servizio di consegna a domicilio a chi non riusciva a passare di persona in negozio.
«Posso dire di aver avuto in questo periodo di pandemia un incremento della domanda di un animale da compagnia. Fatto questo che è confermato anche a livello nazionale, forse perché ci si gode di più la casa e la famiglia rispetto al periodo pre-Covid.»
 

 
So che anche i suoi figli, Filippo e Samuele, hanno una grande passione per gli animali. La cosa la rende felice?
«Sono molto contento che i miei ragazzi condividano questa passione, è la conferma di una loro giusta e apprezzabile sensibilità.
«Pensando sempre, però, che sia giusto che possano scegliere liberamente in futuro la loro strada, indipendentemente dal negozio di papà.»
 

 
Lei è ben posizionato nel centro storico e commerciale di Rovereto. Ha qualche particolare richiesta da fare all'Amministrazione comunale?
«La posizione del negozio in centro, in una via Garibaldi molto frequentata ma pedonale, ci aiuta sicuramente da una parte, ma ci penalizza dall'altro, non potendo il cliente avvicinarsi con l'auto per il carico di articoli a volte voluminosi e pesanti.
«Non saprei cosa chiedere all'Amministrazione comunale, se non confermare e magari aumentare i parcheggi vicini al centro città, sperando di veder presto realizzato il grande parcheggio sotterraneo nell’area del Follone.»

Infine, le chiedo di lanciare un messaggio di rinnovata fiducia a tutti i nostri concittadini, giovani e meno giovani.
«Spero innanzitutto che si possa risolvere al più presto questa tremenda pandemia, che tanto sta pesando sulla vita di tutti. Poi che dire, se non un Viva Rovereto, la nostra cara città!»

Paolo Farinati – [email protected]